Un legame forte e consolidato collega Torino e Pechino, entrambe città olimpiche che hanno capitalizzato la propria esperienza e sono pronte a metterla a disposizione di future edizioni dei Giochi.
Torino è stata quindi la sede naturale per il seminario organizzato il 17 novembre scorso da BODA - Beijing Olympic Development Association e IDG group: “Eredità olimpica di Torino 2006 e Pechino 2008 verso Pechino 2022”. L’evento è stato promosso da Turismo Torino Provincia, Politecnico di Torino, Camera di Commercio di Torino e Camera di Commercio italiana in Cina, in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino,Torino Olympic Park, Fondazione XX Marzo 2006, Unione Montana Comuni Olimpici, ViaLattea, Bardonecchia e WWSE2022.
L’evento ha visto il coinvolgimento di tutti i principali attori dell’eredità olimpica di Torino 2006 a fianco dei promotori dei giochi di Pechino 2022.
La delegazione cinese, formata dai rappresentanti del BODA - Beijing Olympic Development Association e dell’International Data Group, il giorno precedente ha anche avuto modo di visitare i principali siti delle Olimpiadi del 2006 - gli impianti dello Ski Jumping e del Cross Country di Pragelato, il villaggio olimpico di Sestriere e le piste di Bardonecchia - per valutare le prospettive di riuso delle strutture dopo i giochi e lo sviluppo dei sistemi turistici e ricettivi legati agli sport invernali.
Nell’incontro di sabato, aperto dall’intervento del Rettore Guido Saracco, che ha sottolineato il consolidato rapporto di collaborazione tra l’ateneo torinese e la Cina, è stato presentato dal delegato del Rettore per le relazioni con la Cina Michele Bonino il progetto del sito di Shougang, frutto della collaborazione tra l’Ateneo e la Tsinghua University. Unico progettista internazionale per i giochi cinesi del 2022, il Politecnico realizzerà il suo progetto di conversione degli spazi della Oxygen Factory di Shougang in un centro di accoglienza per il pubblico delle Olimpiadi del 2022 “The Olympic Experience” per gli spettatori della disciplina del Big Air.
Turismo Torino e provincia e Camera di Commercio di Torino hanno presentato, invece, le attività svolte a Pechino, anche in collaborazione con la Camera di commercio italiana in Cina, proponendo l’avvicinamento alle attività sportive invernali e coinvolgendo i propri associati a Torino e Pechino.
Il convegno si è chiuso con l’intervento della vice presidente di IDG Cina, Zhang Li, che ha confermato l’importanza del coinvolgimento non solo delle istituzioni, ma anche delle aziende italiane nel processo di sviluppo degli sport invernali in Cina, che può rappresentare un mercato di circa 10 miliardi di euro per gli impianti e di circa 87 miliardi di euro per il turismo invernale.