"Better City, Better Life" è il motto alla base del Master Plan 2016-2035, che guiderà negli anni a venire lo sviluppo urbanistico della città di Shanghai. L’intento è quello di perseguire l’obiettivo non solo di una città sostenibile e resiliente, ma anche inclusiva e attraente. Il Politecnico di Torino e la Tongji University (Shanghai), nell’ambito del Sino-Italian Center for Sustainability (SICES), portano il proprio contributo a questo complesso e sfaccettato processo attraverso un workshop. Raccogliendo diverse competenze accademiche cinesi ed italiane ad altissimo livello, il workshop è finalizzato anche alla produzione di un position paper attorno alle tematiche guida del Master Plan: qui verranno raccolti e incorporati gli apporti scientifici che porranno le basi delle future attività del SICES nell’ambito della visione "Shanghai 2035 – Striving for the excellent global city".
Il progetto di sviluppo sostenibile per la metropoli declina l’identità della città in tre sensi: un luogo di innovazione, in cui ricerca, sviluppo e impresa privata si incontrano e arricchiscono a vicenda; una città “umanistica”, culturale, attraente; una “eco-city”, sostenibile, resiliente, piacevole e salubre.
Soprattutto da quest’ultimo punto parte la riflessione del workshop. Se nel corso dei secoli, infatti, città come Shanghai sono progressivamente diventate i centri indiscussi dello sviluppo di attività economiche e culturali centrali per la nostra civiltà, presentano tuttavia delle grandissime sfide socio-ecologiche. Ad esempio, richiedono una fornitura ininterrotta e ingente di energia, acqua e risorse materiali che non sono in grado di generare e ri-generare; producono rifiuti e inquinanti atmosferici che non possono metabolizzare. Inoltre, la concentrazione della popolazione urbana pone cospicui problemi nella fornitura di servizi, soprattutto per quanto riguarda la mobilità. Tutti questi elementi, sommati ai grandi cambiamenti che il riscaldamento globale prospetta per i decenni a venire, rendono le “megacity” contemporanee delle aree paradossalmente molto fragili: le pongono quindi di fronte alla necessità di pianificare uno sviluppo urbano resiliente, capace di far fronte ad eventi ecologici anche fortemente dirompenti.
Sono intervenuti per il Politecnico di Torino su diverse tematiche: Patrizia Lombardi, Prorettrice, Michele Bonino, Delegato del Rettore per le Relazioni con la Cina sul tema della progettazione urbana sostenibile, Fabrizio Bonani, rappresentante nel comitato scientifico SICES che tratterà gli sviluppi futuri del comitato stesso, Romano Borchiellini, Referente del Rettore per l’Energy Center per il tema della pianificazione e recupero energetico, Alessandro Colangelo e Alice Dal Gobbo che si sono occupati dell’organizzazione del workshop.