Dopo essere stata nominata nel 2008 prima World Design Capital, Torino ha ricevuto nel 2014 il riconoscimento di Città Creativa UNESCO per il Design, nomina che ha rappresentato una visione del futuro della città, che, partendo da un passato legato al car-design e da una vocazione prettamente industriale, si proietta verso una nuova strategia tra tecnologia, cultura e del turismo. In questo contesto si inseriscono i due progetti, oggetto di protocolli d’intesa con Torino Città Creativa del Design, di cui il Politecnico è partner: Torino Automotive Heritage Network (TAHN), che punta alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale legato all’industria dell’automotive e World Design Library – powered by WDO, per la realizzazione di una biblioteca pubblica di riferimento nazionale ed internazionale per l’approfondimento, lo studio e la ricerca nel campo del design e della sostenibilità ambientale.
Il primo progetto - Torino Automotive Heritage Network - di cui l’Ateneo è coordinatore del comitato scientifico, vuole mettere in luce la peculiare continuità della cultura dell’automobile fra passato, presente e futuro, proponendo la valorizzazione dei beni culturali e storici del patrimonio automobilistico in prospettiva di attrattività del turismo culturale e di accessibilità per nuove generazioni di cittadini: design, ma anche tecniche del lavoro, oggetti, paesaggio industriale e architetture, che vedono una rilettura della memoria post-industriale in termini di riscoperta, ricerca, diffusione. Al centro dell’attenzione è l’ingente patrimonio materiale e immateriale costituito da archivi e documenti multimediali, custoditi dagli attori coinvolti nell’iniziativa: da un lato, marchi e brevetti di imprese storiche, esempi di car design, tracce di tecniche e memorie del lavoro, oggetti e collezioni, pubblicità e arti; dall’altro, architetture di varia natura, fabbriche, testimonianze e modi costruttivi, frammenti di company town, paesaggio trasformato dall’automobile, musei e luoghi della rigenerazione urbana. Le attività riguarderanno la raccolta e l’organizzazione di dati e informazioni, che si prevede di restituire in forme che integrino strumenti fisici e digitali; il progetto prevede inoltre di definire una mappa pluritematica dei luoghi e degli eventi di valorizzazione. Il progetto valorizzerà inoltre le collezioni storiche del Politecnico, incluse nel patrimonio archivistico, bibliotecario e museale, dando rilievo alle testimonianze architettoniche già appartenute all’industria meccanica e automobilistica torinese, oggi trasformate in spazi per la ricerca e la didattica dell’Ateneo: Lingotto, ex Officine Grandi Riparazioni, Cittadella di Mirafiori.
Il World Design Library (WDL) – powered by WDO - è invece un luogo di pubblica fruizione e di riferimento nazionale e internazionale per l’approfondimento, lo studio e la ricerca nel campo del Design e della Sostenibilità Ambientale rispondendo in particolare all’esigenza di aggregare in un unico luogo fisico e digitale la cultura del Design in senso lato e dotare la città di Torino di un luogo per lo studio e la ricerca per coloro che - a vario titolo - operano nel mondo del progetto. Il Politecnico di Torino coordinerà il lavoro di raccolta e sistematizzazione degli archivi individuando le fonti e i “giacimenti del design” presenti sul territorio cittadino integrandoli con quelli già presenti in Ateneo. Sarà così possibile concentrare in unico luogo la documentazione puntuale ed esaustiva sul tema del Design, collegato al mondo dell’auto in particolare, e degli attori di questo settore. Parallelamente verranno preservati e valorizzati gli archivi dei designer che hanno operato nella nostra regione anche in altri settori, come ad esempio nella produzione di penne. WDL diventerà un importante centro di raccolta di materiali nazionali ed internazionali relativi alle eccellenze del design anche attraverso la creazione di un centro di documentazione con biblioteca, emeroteca, archivio multimediale dotato di varie tipologie di fonti documentali come fotografie, disegni, progetti e video Il progetto avrà come focus il tema trasversale della Sostenibilità Ambientale: il design oggi deve essere in grado di rispondere a uno o più punti degli SDGs (Sustainable Development Goals) promossi dalle Nazioni Unite. Questi obiettivi costituiscono la sintesi delle ricerche sviluppate a partire dalla seconda metà del Novecento sulla sostenibilità (dal Club di Roma al Rapporto Bruntland fino all'Agenda 2030). In particolare, sintetizzano efficacemente gli aspetti ambientali, sociali ed economici da perseguire per lo sviluppo di soluzioni virtuose e soddisfare in maniera ampia le esigenze di sostenibilità legate al progetto.