L’accreditamento è il processo con cui l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) verifica il possesso, e successivamente la permanenza, dei criteri e requisiti di qualità dei Corsi di Studio e della loro sede, nonché il rispetto degli indicatori di efficienza e sostenibilità degli Atenei. La valutazione relativa ai Corsi e Dipartimenti del Politecnico di Torino, pubblicata sul sito dell’ANVUR nei giorni scorsi, evidenzia un risultato estremamente positivo.
Il giudizio di accreditamento periodico della Sede risulta infatti Pienamente soddisfacente; in particolare, per quanto riguarda la valutazione dei requisiti di sistema relativi alle prassi adottate dall’Ateneo nel suo complesso, ben nove punti sono stati segnalati come prassi eccellenti, ovvero circa il 25% del totale degli indicatori considerati. A livello di Corso di Studi, poi, emerge che tra tutti gli Atenei valutati finora il Politecnico di Torino è il solo ad aver riportato una valutazione “Soddisfacente” oppure “Pienamente positivo” per tutti i nove Corsi di Studio sottoposti alla visita.
“Siamo estremamente soddisfatti della valutazione che è stata attribuita all’Ateneo, sia a livello di sistema sia a livello dei singoli Corsi di Studio. Dal rapporto emerge un quadro solido e incoraggiante per il Politecnico che, nonostante condizioni al contorno incerte e normative ancora a volte vincolanti, consente di consolidarci sempre di più come un polo di riferimento per formazione, ricerca e terza missione, per il sistema socio-economico del Territorio e del Paese”, ha commentato il Rettore Marco Gilli.
Il Politecnico ha scelto di candidarsi al processo di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (AVA) previsto dall’ANVUR per valutare la qualità di didattica e ricerca dei propri Corsi e Dipartimenti, tra i primi Atenei italiani a intraprendere questo percorso che certifica la propria qualità.
La valutazione ha comportato lo svolgimento di una visita di accreditamento, da parte di una Commissione di Esperti Valutatori (CEV) nominata dall’ANVUR, dal 23 al 27 maggio 2016.
Sono stati valutati 5 Corsi proposti dall’Ateneo (Corsi di Laurea: Ingegneria Informatica, Ingegneria della Produzione Industriale. Corsi di Laurea Magistrale: Architettura Costruzione Città, Ingegneria Edile, Ingegneria Energetica e Nucleare) e 4 scelti dall’ANVUR (Corsi di Laurea: Electronic and Communications Engineering, Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale. Corsi di Laurea Magistrale: Ingegneria Gestionale, Ingegneria Meccanica).
Inoltre, per la valutazione degli aspetti riferiti alle attività di Ricerca, la CEV ha visitato a campione due Dipartimenti: Dipartimento Automatica e Informatica e Dipartimento Ingegneria strutturale, edile e geotecnica.
La CEV, a seguito dell'analisi documentale effettuata e dei colloqui svolti nel corso della visita, ha potuto riscontrare che “il sistema di assicurazione di qualità è complessivamente efficace, non solo a livello di ateneo, ma anche nei Corsi di Studio visitati”, e che “La cultura della qualità nei processi di didattica e ricerca dell'ateneo è ormai un elemento consolidato”, come riporta il rapporto, che prosegue ricordando le tappe attraverso le quali la cultura della qualità si è diffusa in Ateneo, in particolare in seguito alla costituzione del primo Comitato Paritetico per la Didattica (CPD), nel 1993, cui sono seguite diverse azioni che nel 2008 hanno portato all’avvio di un processo di Assicurazione Interna di Qualità (AiQ), aggiornato con l’entrata in vigore del primo documento AVA del 2013. “L’attuale sistema di valutazione interna del PoliTo è il risultato di un lavoro capillare e intenso improntato alla cultura della qualità e svolto già prima dell’introduzione del sistema AVA” e, conclude la Commissione, “L’impegno nel promuovere un sistema di qualità e assicurare una comunicazione efficace e trasparente e la volontà politica di istituzionalizzare la figura del vice-Rettore per la Qualità, costituiscono esempi apprezzabili di un sistema di Assicurazione della Qualità saldamente radicato”.