Un’esperienza in genere positiva e sfidante, che anche se con qualche difficoltà tecnica riesce comunque a rispondere alle esigenze formative degli studenti. È il giudizio dei docenti del Politecnico sulla didattica online che emerge dall’indagine promossa dal TLLab di Ateneo. Sono stati raccolti 728 questionari compilati da 605 docenti diversi, che testimoniano il desiderio di condividere l’esperienza di questo periodo.
I docenti si sono dimostrati aperti alle novità e alle sperimentazioni: moltissimi sono gli strumenti tecnici e le modalità didattiche messe alla prova. In particolare, laboratori e atelier rappresentano una sfida particolarmente impegnativa che fa sentire i limiti del virtuale.
La maggior parte dei docenti sceglie di utilizzare la piattaforma di Ateneo per lezioni ed esercitazioni in diretta (Virtual Classroom su Big Blue Button), anche se ne ha evidenziato alcuni limiti. Per le registrazioni gli strumenti più utilizzati sono OBS Studio e PowerPoint.
Uso di Virtual Classroom rispetto ad altri strumenti
Tenuto conto della situazione di emergenza, gli strumenti tecnici sono ritenuti soddisfacenti (nel 93% dei casi). Tra i punti deboli che emergono ci sono le connessioni casalinghe (tanto che qualcuno deve far lezione in macchina) e la stabilità della piattaforma, ma emerge allo stesso tempo un unanime apprezzamento per la disponibilità e professionalità dei tecnici dell’area Information Technology dell’Ateneo, che forniscono supporto per lo svolgimento delle lezioni.
Il 64% dei questionari segnala il fatto che le attuali modalità didattiche necessitano di maggior tempo per la preparazione e in tanti vorrebbero avere la possibilità di ripensare con maggiore calma agli insegnamenti, riprogettarli e lavorare sul materiale: emerge la consapevolezza che la didattica a distanza non è il semplice uso di un’interfaccia, ma richiede un differente modello didattico.
Strumenti utilizzati differenti da Big Blue Button, Skype e Zoom
La vera sorpresa (o forse no) è la capacità di adattamento degli studenti alla nuova situazione: più dell’80% segue lezioni ed esercitazioni live.
Risposta alla domanda “Gli studenti interagiscono durante le attività?”
Gli studenti si sentono infatti a loro agio con le chat e con questo strumento sono più liberi di fare domande e chiedere spiegazioni. La didattica a distanza è a volte percepita come un’opportunità dagli studenti. Nei questionari è persino riportato il caso di uno studente che pensa di essere efficiente per aver seguito due lezioni in contemporanea, una in diretta e una registrata.
Ai docenti manca però il contatto diretto con gli studenti (le facce, le voci) e anche la dinamica della lezione in presenza.
Risposta alla domanda “Che cosa ti servirebbe di più in questa fase?” riguardo alla didattica
“Abbiamo voluto proporre questo questionario ai nostri docenti perché la situazione che stiamo vivendo rappresenta sicuramente un’occasione unica per testare modalità di didattica innovativa e ne stiamo predisponendo uno che sottoporremmo ai rappresentanti degli studenti per avere anche traccia del loro punto di vista”, spiega Cristiana Rossignolo, Referente del Rettore per il Teaching Lab: “Dalle risposte emerge la necessità di una riflessione e un confronto aperto in Ateneo per valorizzare questa esperienza nel futuro, distinguendo tra fase emergenziale e gestione dell’ordinario”.