Creare un ponte ideale tra i Giochi Olimpici di Torino 2006, di cui in questi giorni si celebra il decennale e le future Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 attraverso il lavoro e la creatività degli studenti e delle Università dei territori che ospitano l'evento olimpico, nell'ottica di un rafforzamento degli scambi e delle collaborazioni internazionali: è questo lo scopo della collaborazione sancita il 26 gennaio scorso tra le due Scuole di Architettura del Politecnico di Torino e della Tsinghua University di Pechino nel corso di un tavolo tecnico-istituzionale volto a sollecitare la cooperazione tra i due eventi olimpici, organizzata al Castello del Valentino dall'Ateneo in collaborazione con la Città di Torino.
L'incontro si collocava nella cornice di un rapporto di collaborazione ormai consolidato tra il Politecnico e numerosi enti e istituzioni accademiche ed amministrazioni pubbliche cinesi ed ha avuto lo scopo di presentare ad una delegazione degli operatori attualmente coinvolti nell'organizzazione delle opere olimpiche per i Giochi di Pechino un quadro significativo delle competenze maturate nell'esperienza torinese.
Il riferimento è in particolare alle trasformazioni del territorio montano, dal punto di vista organizzativo, gestionale, progettuale e promozionale. Competenze che hanno trovato un fondamentale terreno di prova nei Giochi del 2006, ma che affondano le proprie radici in un rapporto di lunga data tra la città di Torino e la cerchia alpina, la quale costituisce una ideale estensione culturale, prima ancora che fisica, dello spazio urbano; condizione, questa, che risulta essere di particolare interesse per le future scelte di Pechino, che replicheranno la stessa suddivisione già praticata a Torino tra gare sul ghiaccio, collocate prevalentemente in città, e gare sulla neve, che si svolgeranno nella Prefettura di Zhangjiakou, a circa 200 km da Pechino.
La giornata di studio ha sancito anche l'avvio della VI edizione del Joint Studio Polito-Tsinghua, workshop internazionale attivo da diversi anni tra Politecnico e Tsinghua University, che porta ogni anno studenti del Politecnico e della Tsinghua University a lavorare congiuntamente su grandi temi di trasformazione urbana. A seguito della vittoria della candidatura cinese, le due università hanno programmato una nuova edizione del Joint Studio sul tema dell'evento olimpico, che si è avviata oggi e si concluderà a Pechino nel prossimo mese di giugno, con una nuova occasione di incontro e di scambio. I docenti del Joint Studio sono, per il Politecnico, i professori Gustavo Ambrosini, Mauro Berta e Michele Bonino e, per la Tsinghua University, i professori Zhang Li e Liu Jian