A seguito della vittoria dell’ ESA Grand – Prix, conseguita lo scorso anno nella Student Areospace Challenge (SAC) - competizione educativa internazionale nel settore del volo suborbitale – il Team PoliTOrbital, composto da studenti del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, si è guadagnato la possibilità di partecipare alla Space Propulsion Conference 2022, tenutasi a Estoril dal 9 al 13 maggio scorso.
La conferenza ha avuto come focus principale questioni programmatiche e tecniche, con l’obiettivo di promuovere lo scambio di opinioni e informazioni nelle due aree principali della propulsione, ovvero i veicoli e il trasporto spaziale, per cercare soluzioni innovative e intraprendere un dialogo multidisciplinare. La SP2022 ha visto la partecipazione di 700 professionisti provenienti da oltre 30 paesi, riunendo ingegneri e scienziati dai settori governativo, universitario e industriale.
Una delegazione del team - composta da Michele Russo, Davide Allaio, Alessandra Loperfido, Loris Boja e Federica Brasi - si è recata in Portogallo, dove ha presentato il lavoro premiato, dal titolo “CATFINS: Preliminary Design of the Attitude Control System for Suborbital Aircraft”. Il progetto del team si inserisce nell’ambito della propulsione green e riutilizzabile nel settore aerospaziale, ponendo particolare attenzione sulla minimizzazione dell’impatto ambientale e sulla possibilità di utilizzare lo stesso vettore per più missioni senza la necessità di interventi manutentivi importanti.
Nello specifico, secondo le indicazioni della SAC, questo progetto consiste in un conceptual design, comprensivo di predimensionamento dei suoi elementi principali, di un sistema di controllo dell'assetto da utilizzare alla quota di 110 km per le cosiddette fasi balistiche, dove le superfici aerodinamiche sono inefficienti, per una durata complessiva di 100 secondi. Il team con il proprio lavoro ha presentato un progetto preliminare di un network di 18 propulsori disposti lungo il velivolo alimentati con idrogeno e ossigeno, congiuntamente alla proposta di un algoritmo d’allocazione il cui scopo è fornire un’indicazione su quale propulsore (oppure più di uno di essi) deve essere attivato per effettuare una specifica manovra, deducendone lo stress subito, derivante da tutti gli scenari possibili.
“La sola presenza alle tavole rotonde con i maggiori esponenti del settore ci ha fatto sentire parte di questo mondo come mai prima d'ora – commentano entusiasti per questa esperienza i membri del Team PoliTOrbital - La presentazione del progetto ha attirato la curiosità di diversi esperti del settore, con i quali abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci per migliorare il nostro lavoro e provare a carpire qualche consiglio utile al lancio della nostra carriera.
Questa settimana intensa ci ha dato una visione più ampia di come lavorare nel campo spaziale vada di pari passo con il superamento dei limiti tecnologici. Torniamo a casa con più consapevolezza sui nostri ruoli e una nuova mentalità per cercare di lasciare un segno in questo mondo. Se la nostra passione per lo spazio ci ha portato qui, ora siamo ancora più motivati ad entrare a far parte di questa meravigliosa comunità.”