Un po’ di Politecnico quest’anno alla 79° edizione della mostra Cinematografica di Venezia: gli studenti Nicolò Canestrelli e Pier Francesco Coscia del corso di laurea in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione hanno premiato come membri della giuria UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo – il film di Alejandro González Iñárritu dal titolo “Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades”, la pellicola in concorso che più di tutte ha rappresentato le tematiche cardine dell’UNIMED Award 2022, vale a dire integrazione sociale e immigrazione.
Un’esperienza memorabile per gli studenti, resa possibile grazie al collegio ICM del Politecnico – che riunisce i corsi di Ingegneria informatica, del cinema e meccatronica – e dalla stessa rete UNIMED, che ha creato l’opportunità per gli studenti di cimentarsi sul campo con le conoscenze acquisite in ambito accademico. “UNIMED e il collegio ICM ci hanno dato un’opportunità incredibile e irripetibile – commenta Pier Francesco Coscia - L’esperienza veneziana è stata un microcosmo di emozioni, caratterizzato da un’inarrestabile libertà espressiva presente in ogni pellicola e iniziativa cinematografica. La sensazione di continua crescita ed evoluzione è stata fondamentale, ci ha permesso di mantenere durante la visione delle pellicole un distacco oggettivo, ricercando il giusto equilibrio tra le tematiche del premio e la qualità artistica.”
“Far parte di una giuria così importante è stato sia uno stimolo che un’emozione – aggiunge Nicolò Canestrelli – La preparazione teorica e pratica ricevuta nel nostro percorso di studi è stata fondamentale per giudicare oggettivamente la qualità dei film in gara, ma ci è stata altresì utile per lavorare insieme agli altri membri della giuria. Il Politecnico fin da subito offre uno studio orizzontale che passa dalla Storia del cinema e che arriva fino alla produzione, questo ci ha permesso di lavorare adeguatamente anche con colleghi che avevano un background differente dal nostro.”
“UNIMED e il collegio ICM hanno saputo cogliere e regalare a tutti i membri della giuria studentesca l’occasione di confrontarsi, incontrare professionisti del settore e stimolare un senso di crescita individuale e collettiva – concludono i due studenti – un elegante mélange per instaurare rapporti umani e lavorativi, che lasciano ben sperare per interessanti progetti futuri e iniziative.”