Dal Politecnico a Trento per incontrare l’economia verde

Quest’anno la sessione invernale si è conclusa in un modo diverso dal solito per otto studenti di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio: selezionati tra oltre 300 candidati di diversi Atenei italiani, si sono recati a Trento per partecipare all’VIII edizione della Green Week-Festival della Green Economy. Oltre 300 universitari e ricercatori, 130 relatori e 15.000 presenze in sala: questi sono i numeri registrati durante l’evento.

Il festival è stato suddiviso in due parti: la prima, dal 26 al 28 febbraio, un tour alla scoperta di 30 fabbriche della sostenibilità; la seconda, dal 1 al 3 marzo, un susseguirsi di incontri che hanno avuto luogo negli spazi resi disponibili dalla città di Trento.

“Durante i primi tre giorni sono state visitate diverse aziende tra le province di Padova, Vicenza e Trento” racconta Marta Spinoglio, che ha partecipato a questa prima parte. “Un tour interessante, intenso e molto produttivo. Da un cementificio a un caseificio, da una multinazionale di mezzi di trasporto al mondo delle concerie: ne sono state visitate due, insieme ad un’azienda che fornisce loro i prodotti chimici, un’altra azienda che tratta gli scarti per poi produrre un fertilizzante e, infine, un impianto di depurazione delle acque di scarico”.

Aziende che puntano molto sulla ricerca e che stanno attuando pratiche green, così da conciliare lo sviluppo economico con il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità ambientale.

 “Le tematiche delle conferenze sono state molteplici”, aggiungono i suoi colleghi Sara Dell'Anna, Noemi Moraglio, Sofia Odone Sampietro, Alberta Pavone, Anna Porcile, Riccardo Priola, Marta Spinoglio e Claudia Usuelli, gli altri sette studenti selezionati. “L’economia circolare è stata al centro del dibattito. Ad essa si sono collegati molti incontri nei quali sono stati approfonditi i temi legati alla sostenibilità, inseriti nello scenario trentino, quali: l’urbanizzazione resiliente, le industrie sostenibili, il turismo consapevole e il ‘’buon governo ’’ di una Smart City”.

Si è parlato anche di cambiamento climatico su scala globale con il docente di Ocean Physics della University of Cambridge Peter Wadhams, e su scala nazionale con il glaciologo Cristian Casarotto e con Claudio Smiraglia, glaciologo e docente dell’Università di Milano.

“Attraverso opportunità come questo Festival – dicono gli studenti - abbiamo avuto la possibilità di verificare come ciò che è appreso in aula viene applicato al ciclo produttivo di un’azienda al fine di renderlo sostenibile, scoprendo le innovazioni verdi nel campo della ricerca e comprendendo quanto e come la sensibilizzazione sia fondamentale in tale ambito, considerata la situazione attuale e la direzione verso cui ci si sta muovendo”.