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Studenti@PoliTO

Conclusa la seconda edizione della Challenge@PoliTo sostenuta da FCA

15 Gennaio 2021

La collaborazione tra Fiat Chrysler Automobiles e il Politecnico ha radici profonde e non si arresta neppure durante la pandemia, a dimostrazione che il mondo della formazione e quello del lavoro non devono mai rallentare la loro collaborazione.

CASE Next Gen – ossia “Connected Autonomous Shared Electric Next Generation”, poche parole che ben rappresentano l’automobile del futuro – è l’ultima attività, appena conclusa, nata dalla collaborazione tra FCA e Politecnico. Durante la transizione verso la mobilità elettrica, i veicoli stanno diventando sempre più connessi e il livello di guida autonoma sempre più elevato.

Diventa così importante proporre soluzioni innovative ma al contempo accessibili e semplici da utilizzare. Per trovare idee sfidanti, FCA ha aderito alla innovativa modalità di formazione “sul campo” proposta dal Politecnico ai propri studenti, le “Challenge@PoliTo”, lanciando una competizione tra team per identificare e attuare strategie sostenibili che portino a un minor impatto ambientale e a costi ridotti, grazie a significativi miglioramenti del prodotto e dei servizi correlati. Per esempio, semplificando il veicolo, focalizzandone l’uso (urbano, suburbano, misto...), identificando l’utilizzatore (giovane, anziano, disabile…), lavorando sulla connettività e sull’integrazione funzionale, sia a veicolo in movimento sia in fase di ricarica. Tenendo d’occhio altri aspetti fondamentali della nuova mobilità che sta nascendo, come per esempio la condivisione del veicolo (auto collettiva, privata condivisa, sharing…) o la gestione delle fonti di energia a bordo: batterie e celle a combustibile.

I trentadue studenti di differenti corsi di Laurea magistrale del Politecnico suddivisi in sei team che hanno partecipato a questa challenge – che rientra nell’offerta formativa dell’Ateneo torinese – hanno lavorato sui loro progetti tra ottobre e gennaio nell’ambito del Connection Lab Innovation Kitchen (CLIK), lo spazio del Politecnico dove gli studenti possono sperimentare e mettere in pratica le loro competenze in un ambiente informale nel quale promuovere lo spirito creativo dei ragazzi, che così si confrontano con sfide tecnologiche concrete, legate a reali dinamiche industriali.

Al termine di un percorso durato 14 settimane, i sei team hanno presentato ieri i loro lavori a una commissione giudicante composta da professori del Politecnico di Torino ed esperti e tecnici FCA del team e-Mobility, divisione da tempo impegnata sul fronte dello sviluppo di una nuova mobilità, anche attraverso la creazione di un sistema che sappia rispondere a tutte le esigenze dei suoi clienti e che semplifichi la vita di chi utilizza una vettura ibrida o elettrica.

Dopo il successo ottenuto un anno fa con la prima edizione del contest, la cui fase finale con la presentazione delle attività si era svolta nella sede dell’Abarth a Mirafiori, anche quest’anno l’iniziativa ha riscosso un ottimo riscontro, con illustrazioni dei progetti valide e dettagliate presentate in “remoto” a causa della pandemia. Tra di esse i giudici hanno scelto il lavoro del team R.I.S.E. che ha proposto un servizio digitale supportato da una app mobile che permette di controllare da remoto le proprie vetture (di proprietà o condivise) e di personalizzarle sulla base delle performance richieste e delle abitudini dei clienti.

Il team è stato premiato per il valore aggiunto in ottica cliente dato dalla soluzione proposta, per l’attenta analisi di fattibilità condotta e, infine, per la notevole capacità espositiva (accompagnata da un prototipo dell’app completo di User Interface).

La seconda edizione della Challenge@PoliTo proposta da FCA dal titolo ”CASE Next Gen” partita a ottobre 2020 e terminata ieri, è stata molto apprezzata da parte degli studenti. FCA sostiene con convinzione queste forme di didattica, che permettono ai ragazzi di lavorare su temi di grande attualità come la mobilità sostenibile, abituandoli a trovare soluzioni pratiche a problemi che si troveranno ad affrontare quotidianamente una volta entrati nel mondo del lavoro.