Per dare una risposta pronta ed esaustiva alla crescente richiesta di competenze trasversali nelle aree indicate come strategiche dal PNRR e dalle aziende, l’Ateneo ha previsto due percorsi fortemente innovativi, presentati agli studenti dal Rettore Guido Saracco, dal Vice Rettore per la didattica Sebastiano Foti e dal professor Raffaele Pirone, Referente del Rettore per l’attuazione del progetto formativo “Ingegneria delle transizioni”.
Si tratta del progetto “Tecnologie per le Transizioni” che offre agli studenti di Laurea Magistrale i percorsi in Green Technologies e in Smart Infrastructures che partiranno già dal prossimo semestre di questo Anno Accademico ed offriranno la possibilità di conseguire un doppio titolo sulla laurea magistrale, oppure l’acquisizione di un Diploma Supplement - già in uso in molte università europee – che prevede l’inserimento di insegnamenti predefiniti.
Il progetto, a cui è possibile candidarsi entro il primo dicembre inviando una lettera motivazionale, consentirà di sviluppare competenze sistemiche e digitali e una visione interdisciplinare , per rendere lo studente in grado di affrontare, con strumenti culturali adeguati, le trasformazioni che coinvolgono le tecnologie green e quelle delle infrastrutture intelligenti.
In concreto, il profilo in Green Technologies – per gli studenti di Ingegneria Energetica e Nucleare, Ingegneria per l’Ambiente e il territorio e Ingegneria Chimica e dei processi sostenibili - avrà competenze sulla progettazione e il controllo delle trasformazioni della materia e dell’energia, sarà in grado di sviluppare soluzioni basate sui criteri di sostenibilità, sull’uso efficiente delle risorse, sull’implementazione di protocolli di economia circolare, sulla preservazione della biodiversità e sulla riduzione dell’inquinamento. Il profilo in Smart Infrastructures – per gli studenti di Communications and Computer Networks Engineering, ICT for Smart Societies, Ingegneria Elettrica e Ingegneria Civile - avrà invece solide basi in progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche negli ambiti di energia, trasporti, telecomunicazioni, supply chain.
“Vogliamo offrirvi la possibilità di acquisire una formazione trasversale che vi renda immediatamente operativi nei settori che maggiormente hanno prospettive di sviluppo in questo momento – ha spiegato il Rettore – Il mio consiglio è di non avere fretta di inserirvi nel mondo del lavoro, ma di puntare a una preparazione approfondita. Una pianificazione che guardi al medio e lungo periodo può risultare vincente, e questo progetto, in cui l’Ateneo crede molto, va in questa direzione”.