Prime giornate di lavoro per i ragazzi del Team Shelters al Rifugio Prarayer, nel comune di Bionaz in Valle d’Aosta. Dal 26 al 28 settembre il team ha iniziato i lavori per la progettazione e la realizzazione di un piccolo modulo abitativo che sarà utilizzato per il monitoraggio ambientale dell’area e in particolare per controllare il cambiamento delle masse glaciali e nevose, per l’acquisizione di dati idro-meteo-morfologici e per la sorveglianza dei fenomeni di dissesto.
La struttura sarà in grado di accogliere, dare riparo e mettere in sicurezza sia la strumentazione che il personale tecnico che temporaneamente necessita di uno spazio abitativo durante le operazioni in quota. Nei primi giorni di lavoro è stato effettuato un accurato sopralluogo sul sito scelto per l’installazione della struttura, con il supporto del tutor Roberto Dini, degli architetti Cristian Dallere, Eleonora Gabbarini, Skye Sturm e Matteo Tempestini dell’Istituto di Architettura Montana del Dipartimento di Architettura e Design-DAD e con Alberto Cina, Stefania Tamea, Paolo Maschio, Myrta Macelloni, docenti e ricercatori del Glacier Lab del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI.
Gli studenti, accompagnati anche da una guida alpina Cristian Bredy della startup “Scuola di Montagna Sarvadza”, hanno così potuto osservare la morfologia e le caratteristiche del terreno, l’orientamento, l’altitudine e l’accessibilità del sito di progetto, aspetti utili per iniziare correttamente la progettazione architettonica e tecnologica del modulo. I docenti e i ricercatori del Glacier Lab hanno messo a disposizione le loro attrezzature e realizzato un rilievo fotogrammetrico del versante, indispensabile per il progetto e per la futura realizzazione e posa.
I ragazzi del Team hanno avuto anche la possibilità di incontrare i rappresentanti dell’impresa edile EdilArt-ecò che supervisionerà la costruzione della piccola struttura, avendo così modo di condividere le scelte riguardo materiali, tecniche costruttive, assemblaggio e trasporto in quota. La prossima fase di lavoro riguarderà la progettazione nel dettaglio dell’architettura del modulo abitativo, in stretta collaborazione con i tecnici che si occuperanno della sua realizzazione.