Un progetto del Politecnico tra gli 11 esperimenti della missione Vita

Biologia e fisiologia sono i temi portanti della missione spaziale Vita, appena iniziata con il volo dell’astronauta italiano Paolo Nespoli verso la Stazione Spaziale Internazionale che si è concluso con successo venerdì scorso con partenza dalla base spaziale di Baikonur. Sono 11 gli esperimenti italiani selezionati dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), tutti finalizzati alla tutela della salute degli astronauti che in futuro dovranno affrontare missioni su Luna e Marte.

Tra questi, il progetto ARTE vede come principal investigators Nicole Viola del Politecnico di Torino (DIMEAS) e David Avino di Argotec S.r.l.. ARTE è un dimostratore tecnologico contenente quattro heat pipe con fluidi a bassa tossicità, che consentirà di testare questi dispositivi di scambio termico passivo in condizioni di microgravità. In vista delle future missioni in cui l'esplorazione umana si spingerà sempre più lontano, cresce infatti l'interesse nella ricerca di soluzioni tecnologiche in grado di ridurre il controllo e gli interventi di manutenzione. In questo contesto, le heat pipe si configurano come una valida soluzione per il trasferimento del calore poiché sono sistemi passivi, il cui utilizzo non richiede un intervento umano e consente un considerevole risparmio in termini di manutenzione. L'esperimento potrà essere utile anche a terra in vari settori tra cui in campo industriale (caldaie e condensazione), aeronautico e quello delle energie rinnovabili. 

Foto: 4ever.eu