Negli ultimi anni la crescente penetrazione del turismo e di altre forme di mobilities come studenti fuorisede e internazionali, lavoratori stagionali, digital nomads, nella vita quotidiana delle città ha iniziato a produrre diverse forme di conflitti, tensioni e paradossi: l'aumento del costo della vita e la carenza di alloggi, la congestione dei servizi e degli spazi pubblici, la crescente precarietà del lavoro, la trasformazione delle identità dei luoghi. Ciò che le comunità residenti nelle città più visitate d'Europa un tempo consideravano una gradita fonte di ricchezza e occupazione, nonché un punto di orgoglio, è oggi considerato una minaccia.
L'obiettivo di SMARTDEST è quello di contribuire alla definizione di un'agenda politica per le città che consideri la mobilità del turismo e che faccia emergere il potenziale dell'innovazione sociale derivante dal coinvolgimento dei cittadini al fine di far nascere comunità più resilienti.
Il progetto, di cui il Politecnico è partner con un gruppo di ricerca del Dipartimento Interateneo di Scienze Progetto e Politiche del Territorio - DIST coordinato dal professor Loris Servillo, studia come vengono prodotte, vissute e affrontate le disuguaglianze urbane e l'esclusione nelle città che sono il fulcro del turismo e di altre mobilità correlate.
L'attuale pandemia, che ha 'immobilizzato' le società e le città di tutto il mondo sollevando grandi preoccupazioni sul futuro del turismo, rappresenta un'ulteriore sfida intellettuale per questo progetto: il mondo “più lento” e più regolato dalle mobilità a cui stiamo andando incontro è un luogo più inclusivo? È più democratico? I ricercatori di SMARTDEST saranno in prima linea in questo dibattito e saranno in grado di monitorare, informare e accompagnare il processo di ripresa.
In particolare, il gruppo del Politecnico si concentrerà sull’impatto che la crescente presenza di studenti universitari fuorisede e internazionali sta avendo sulla città di Torino, indagandone le cause, le agende politiche e gli interessi alla base, le possibili traiettorie di sviluppo e l’effetto che la pandemia da Covid-19 sta avendo sul fenomeno, arrivando a definire soluzioni condivise alle dinamiche di esclusione sociale che questo processo di trasformazione urbana può portare con sé.
Il progetto - in corso da gennaio 2020 a dicembre 2022 – vede il coinvolgimento di un consorzio di 12 partner accademici provenienti da 7 paesi UE e 1 paese associato, sotto la guida dell'Università Rovira y Virgili di Tarragona, e ha un budget totale di 3,1 milioni di euro.