Permettere ai cittadini di segnalare un disagio o proporre un'idea per migliorare la fruizione del territorio collaborativa basata su una mappa interattiva online geo riferita, attraverso l’uso di una piattaforma digitale. È questo l’obiettivo del progetto MiraMap, proposto dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico, promosso dalla Circoscrizione 10 e supportato dalla Fondazione di comunità di Mirafiori Sud Onlus. Una sperimentazione pilota interessa attualmente il quartiere di Mirafiori Sud, con uno sguardo verso la Città Metropolitana, con l'obiettivo di promuovere l'innovazione sociale mediante l'uso delle nuove tecnologie digitali. Ai cittadini viene chiesto di essere parte attiva collegandosi al sito e segnalando cosa non funziona o cosa potrebbe essere migliorato. Attraverso una piattaforma digitale, sviluppata in collaborazione con il dipartimento di Informatica dell'Università degli Studi di Torino, residenti e amministratori pubblici possono interagire tra di loro e intervenire attivamente nel processo di analisi dei bisogni e programmazione degli interventi, anche in una prospettiva di co-progettazione e co-produzione di servizi e di gestione dei beni collettivi.
MiraMap si configura come lo sviluppo di una precedente esperienza effettuata dal gruppo di ricerca del Politecnico nel 2013 (Crowdmapping Mirafiori Sud), in collaborazione con la Circoscrizione 10 e la Fondazione di Comunità di Mirafiori, finanziata con Fondi 5x1000 dell’Ateneo, il cui scopo era quello costruire una mappatura partecipata, verificando se l'uso delle ICT potesse supportare processi di inclusione sociale generando ricadute positive nei territori. Crowdmapping Mirafiori Sud è stata una delle tre iniziative, unica italiana, premiate con il Social innovation Research Prize, premio istituito nell’ambito del progetto europeo del VII PQ SiforAGE (che tra i suoi 19 membri internazionali conta anche la Città di Torino), che si pone l’obiettivo di rafforzare i meccanismi di cooperazione tra gli stakeholder – scienziati, utenti finali, società civile, amministrazioni pubbliche e aziende - che operano per favorire l’inclusione sociale delle fasce più deboli. Ora MiraMap si propone come strumento per la soluzione dei problemi ma anche, e soprattutto, per la pianificazione e progettazione di interventi anche a scala più ampia.