È stata presentata questa mattina in Aula Magna la piattaforma www.knowledge-share.eu, un progetto congiunto di Politecnico, MISE Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e Netval che vuole rappresentare il punto d’incontro tra le imprese italiane e la conoscenza sviluppata dalla ricerca universitaria e dai Centri di Ricerca.
Con oltre 900 brevetti e l’accesso aperto a tutte le grandi imprese e le PMI italiane ed estere, è la più grande piattaforma a livello nazionale per la valorizzazione della proprietà intellettuale che nasce dalla ricerca pubblica: si tratta infatti di un portale creato per rendere disponibili, in modo chiaro e comprensibile, informazioni relative a brevetti e tecnologie che rappresentano l’eccellenza del know-how scientifico delle Università italiane e dei Centri di Ricerca Pubblici, al fine di facilitare il contatto tra gruppi di ricerca ed imprese, in particolare le PMI.
La piattaforma è stata descritta da Shiva Loccisano, responsabile dell’Area Trasferimento tecnologico e relazioni con l’industria del Politecnico: sono state spiegate le varie funzioni e gli analytics che mostrano come il traffico di utenti sia in costante aumento e dove sia concentrato, infine sono stati illustrati gli step per le successive implementazioni della piattaforma.
Dell’importanza strategica della proprietà intellettuale si è discusso ampiamente durante la successiva tavola rotonda dal titolo “I brevetti come strumento di incontro e collaborazione tra ricerca pubblica e imprese” e moderata dal professor Riccardo Pietrabissa, Rettore eletto IUSS Pavia e Netval, a cui hanno preso parte Valentina Carlini, di Confindustria, Emilio Paolucci, Direttore EIC – Entrepreneurship and Innovation Center, Politecnico di Torino, Anilkumar Dave, Responsabile Unità Innovazione e delle Tecnologie di ASI.
Soddisfazione per i risultati è stata espressa anche dal Mise-Uibm che con gli interventi di Francesco Morgia e Loredana Guglielmetti, dirigenti, e di Marco Bellezza, consigliere giuridico del Ministro dello sviluppo economico, hanno sottolineato l’importanza di strumenti come knowledge-share per diffondere innovazione tra le imprese e dare visibilità alla ricerca pubblica.
L’incontro si è poi concluso con la premiazione dei sei brevetti finalisti della prima edizione dell’Intellectual Property Award 2019: per la categoria ICT, intelligenza artificiale, loT, big data, logistica e costruzioni ha vinto Loopus. Circuito per la risoluzione di problemi matematici comprendente elementi resistivi del Politecnico di Milano; seconda classificata l’Università degli Studi di Cagliari con un brevetto di etichette intelligenti per packaging, terzo il brevetto di materiale per blocchi ecocompatibili e relativo metodo dell’università degli Studi di Firenze. Per la categoria Life Science, dispositivi medicali e chimica, ha vinto il Dispositivo e procedimento di acquisizione plenottica di immagini dell’Università degli Studi di Bari, scendo classificato il brevetto per il recupero di alluminio e polietilene dell’Univesità di Bologna e terzo la composizione per il rivestimento con attività antimicrobica e antisalina messo a punto da Sapienza di Roma e Università degli Studi di Perugia.
Alla sua prima edizione, l’Intellectual Property Award 2019, premio ideato e organizzato dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con Netval, è finalizzato ad incentivare l’innovazione e valorizzare la creatività degli inventori delle Università italiane, enti pubblici di ricerca nazionali ed Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
Secondo Andrea Piccaluga, presidente di Netval, “la collaborazione tra UIBM-MISE, Netval e Politecnico di Torino è un bellissimo esempio di come enti con conoscenze e competenze istituzionali diverse possano convergere verso progetti concreti e utili per il sistema Paese. Ingredienti necessari: la condivisione, il dialogo e la visione di lungo termine”.
“Con orgoglio oggi presentiamo ufficialmente la piattaforma Knowledge Share, assieme ai nostri partner coinvolti nell’iniziativa, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’associazione Netval. Già dal 2018, grazie al loro attivo supporto, la piattaforma è arrivata a coinvolgere la maggior parte delle università e degli enti di ricerca presenti sul territorio nazionale. Per l’Ateneo rappresenta uno dei progetti cardine per divulgare i risultati della ricerca, per sostenere la proprietà intellettuale come asset strategico dell’Ateneo ed adottare le “best practices” ormai consolidate a livello Internazionale per il supporto al trasferimento tecnologico” ga dichiarato Giuliana Mattiazzo, Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino.