Con il lavoro “Powder bed properties modelling and 3D thermo-mechanical simulation of the additive manufacturing Electron Beam Melting (EBM) process” pubblicato lo scorso dicembre su Additive Manufacturing Journal, l’ingegner Manuela Galati, giovane RTD-A del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione che opera presso il Centro interdipartimentale di Integrated Additive Manufacturing, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento al suo lavoro: la Medaglia “Leonardo Da Vinci”.
Il bando “Leonardo Da Vinci”, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è finalizzato a valorizzare a livello internazionale le competenze e le capacità del capitale umano della Formazione superiore e della Ricerca italiane. La medaglia è assegnata per il miglior elaborato originale scientifico o artistico, riferibile alle categorie dei giovani ricercatori. Il processo di valutazione e selezione delle proposte ha coinvolto il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e le conferenze dei Direttori delle Accademie di Belle Arti e dei Conservatori di Musica, riuniti in un’apposita Commissione coordinata dal MUR.
Lo studio per il quale Manuela Galati ha ottenuto questo riconoscimento si colloca nell’ambito dell’ottimizzazione e lo sviluppo delle tecniche di produzione basate sull’additive manufacturing ed è frutto di una collaborazione internazionale tra università con il Centro di Integrated Additive Manufacturing, diretto dal professor Luca Iuliano, e industria con il dottor Ander Snis, Manager Process and Materials Technology presso ArcamEBM, Svezia. La medaglia viene assegnata per l’elevato contenuto innovativo nel settore dell’ingegneria della produzione industriale, in particolare nell’ambito di una tecnologia emergente come l’additive manufacturing.