Si chiamano RAX e ToDAy e sono i due prototipi funzionanti interamente sviluppati all’interno del CLIK, il Contamination Lab & Innovation Kitchen che hanno partecipato alla Maker Faire Rome 2017, la fiera che celebra la cultura del “fai da te” in ambito tecnologico alla base del “movimento makers”, dove aziende, appassionati e scienziati possono partecipare a workshop ed incontri per la condivisione delle ultime novità tra innovazioni e invenzioni. L’evento romano è il più importante nel mondo fuori dagli USA e il secondo più visitato al mondo, avendo fatto registrare l’anno scorso il record di presenze con 110.000 visitatori.
Il Politecnico era quindi presente con i due progetti RAX e ToDay, innovazioni per l’assistenza virtuale: il primo è una soluzione utile in caso di riunioni di lavoro o conferenze che, dietro input vocale, attiva il movimento di un dispositivo dotato di fotocamera e microfono, permettendo ai relatori lungo il tavolo di fare streaming video a un monitor esterno; ToDAy (Tutorial Developer Assistant) invece è un apparecchio in grado di registrare tutorial mentre vengono realizzati, fornendo aiuto tramite l’attivazione vocale durante situazioni in cui non c’è tempo o modo di interrompere il lavoro.
I lavori sono stati realizzati impiegando il software di riconoscimento vocale di Alexa (l’assistente virtuale di Amazon) e di schede Raspberry Pi3, utilizzando poi una stampante 3D per creare il prototipo. La progettazione iniziale è avvenuta durante l’hackathon che a fine settembre ha inaugurato il CLIK, lo spazio del Politecnico dove gli studenti possono sperimentare e mettere in pratica le loro competenze apprese a lezione in un ambiente informale che promuove lo spirito creativo.
Con l’avvio del CLIK è stata anche sancita la collaborazione tra l’Ateneo e i primi due partner, Conrad Electronic e Mouser Electronics, che hanno messo a disposizione la propria attrezzatura nel laboratorio innovativo destinato agli studenti. In occasione della Maker Fair i due team del Politecnico sono stati ospitati presso gli stand dei partner, dove hanno mostrato i loro prototipi al pubblico riscuotendo l’interesse di alcune aziende e dei visitatori.
Arrivare a “fare” partendo da diversi “saperi” è uno degli obiettivi alla base della nascita del CLIK: per trasferire la conoscenza e i frutti della ricerca alla società e alle imprese la contaminazione tra le varie discipline è ormai un elemento chiave per collegare le idee e le capacità di innovare degli studenti alle richieste del mondo industriale ed economico.