Un viaggio nella ricerca dell’Ateneo, nella varietà dei progetti che spaziano in tutti gli ambiti dell’Architettura, del Design e dell’Ingegneria e nelle storie delle ricercatrici e dei ricercatori che rendono possibile con il loro lavoro quotidiano i risultati ottenuti dal Politecnico. La Giornata della Ricerca del 21 marzo scorso ha avuto proprio questo significato: raccontare in quale direzione l’Ateneo si sta muovendo sui temi della ricerca, insieme anche ai suoi partner istituzionali e industriali e fare il punto sui risultati ottenuti e sulle linee strategiche future in termini di promozione della qualità della ricerca e delle potenzialità dei ricercatori, incremento dell’impatto sulla società e approccio collaborativo alla ricerca, sempre più rivolta alla comunità scientifica internazionale.
Il Politecnico può vantare risultati in crescita, che pongono l’Ateneo ai primi posti in Italia e in Europa in termini di finanziamento pro-capite: sono già 100 i progetti del programma UE Horizon2020, per un totale di quasi 37 milioni di euro assegnati negli ultimi tre anni, con un miglioramento del posizionamento sia a livello nazionale che europeo dell’Ateneo, che si colloca al 4°posto italiano e al 58° europeo, anche davanti a università ed enti di più grandi dimensioni; a questi si sommano i 36 progetti internazionali, 112 nazionali e 324 regionali ottenuti negli ultimi cinque anni, che ammontano complessivamente a 62 milioni e mezzo di euro. Significativa è poi la ricerca da contratti con enti e imprese: circa 19 milioni di euro nel solo 2016.
“Il Politecnico è chiamato a confrontarsi sul piano della ricerca con un contesto internazionale che da un lato è sempre più competitivo, ma dall’altro presenta risorse limitate”, ha detto il Vicerettore per la Ricerca Stefano Corgnati, che insieme alla Dirigente dell’Area Ricerca Laura Fulci ha delineato linee di azione e progetti di ricerca fondamentale e applicata, individuale e collaborativa, sotto forma di video interventi, per rappresentare la varietà dei temi di ricerca dell’Ateneo, i suoi Dipartimenti e le numerose fonti di finanziamento che sostengono la progettualità, le carriere e la mobilità dei ricercatori al Politecnico di Torino. “Per questo motivo, l’Ateneo ha definito linee di azione strategiche a supporto della ricerca e in particolare per valorizzare e sostenere i giovani ricercatori: in primo luogo, ribadiamo la volontà di internazionalizzare la nostra ricerca, mettendoci in contatto con le università più prestigiose del mondo con uno scambio continuo di ricercatori e docenti; poi, abbiamo adottato politiche specifiche per l’incentivazione alla multidisciplinarietà con la volontà di mettere insieme i saperi di diversi settori per proporre ricerche complete e in grado di competere con i grandi gruppi di ricerca internazionali; infine, abbiamo previsto azioni di sostegno e accompagnamento dei giovani su traiettorie di ricerca ancora più innovative e difficili da seguire, dove oltre all’elevata qualità scientifica di settore sono necessarie competenze di tipo economico-finanziario e manageriale”.
Il Vicerettore ha voluto sottolineare il cambio di passo anche nel supporto offerto dall’Ateneo ai ricercatori, in particolare quelli più giovani. Nel dettaglio, progetti specifici per incentivare la partecipazione ai bandi e potenziare la progettualità come H2020@polito e ERC@polito hanno offerto a docenti e ricercatori strumenti di supporto alla progettazione. Sono poi state proposte grazie al supporto della Fondazione CRT iniziative interne come il bando La ricerca dei talenti, volto a valorizzare l’indipendenza di giovani ricercatori.
Inoltre, numerose attività sono state realizzate nell’ambito della convenzione triennale tra l’Ateneo e la Compagnia di Sanpaolo: in particolare, tra le altre iniziative, inchiave di internazionalizzazione della ricerca sono state proposte due tipologie di bandi finalizzati a sviluppare collaborazioni con università collocate nelle prime 50 posizioni dei ranking internazionali o in aree di interesse strategico per il Politecnico e a realizzare progetti congiunti di ricerca con enti internazionali di eccellenza, attraverso lo scambio di dottorandi; previsti anche Starting grant per dotare di una adeguata base di finanziamento iniziale ricercatori di elevata qualificazione provenienti da altre università o enti di ricerca; infine, nell’ambito delle azioni volte a valorizzare la ricerca collaborativa, è stata lanciata di recente un’ulteriore iniziativa pilota Metti in rete la tua idea di ricerca, con partner accademici e non.
Un capitolo sempre più importante nella ricerca dell’Ateneo è quello delle attività con le aziende. Sono quindi intervenuti nel corso della Giornata importanti partner industriali con i quali l’Ateneo collabora, fra cui Prima Industrie su un progetto finanziato nell’ambito delle Piattaforme tecnologiche Fabbrica intelligente della Regione Piemonte, FCA sulla collaborazione quasi ventennale con l’Ateneo, Eni e GM sugli importanti accordi di partnership attivi.
Infine, una tavola rotonda introdotta dal Presidente della Compagnia di Sanpaolo ed ex-Rettore dell’Ateneo Francesco Profumo ha permesso di discutere con i partner istituzionali e le imprese (dalla Regione Piemonte con l’assessore Giuseppina De Santis e il Comune di Torino con l’Assessore Paola Pisano, alle Fondazioni, a centri di ricerca come CNR e CRF, alle aziende già intervenute) dell’impatto e della relazione dell’Ateneo con il sistema socio-economico del territorio e del Paese, in un contesto di nuovi ruoli e nuovi modelli di finanziamento richiesti oggi a un’università tecnica.
“Alle Università è richiesto non soltanto di porsi sulla frontiera della ricerca scientifica, ma anche di contribuire, insieme al sistema socio-economico e alle istituzioni, a promuovere una diffusione inclusiva e sostenibile delle nuove tecnologie, capace di dare risposte alle grandi sfide che ci attendono. In questo senso il Politecnico si sta affermando sempre più come una Research University riconosciuta a livello internazionale, come testimoniano i ranking più accreditati che ci pongono nelle prime posizioni al mondo sia nel settore dell’Ingegneria, che in quello dell’Architettura”, ha concluso il Rettore Marco Gilli.
Il video della Giornata della Ricerca: