Questo è l'Archivio del Magazine Poliflash per gli anni 2016-2022.
Gli articoli della edizione corrente sono disponibili sul nuovo sito.
Ricerca e innovazione

La ricerca del Politecnico si mette in rete

13 Settembre 2017

La ricerca scientifica diviene sempre più interdisciplinare, intersettoriale e internazionale, oltrepassando le frontiere tra le scienze, tra l’accademia e l’industria oltre a quelle tra Regioni e Paesi differenti. Per generare nuove conoscenze è necessario  lavorare insieme e  costruire partenariati pensando oltre i limiti dei settori e delle discipline, come sottolineato a luglio dal commissario europeo per la ricerca e innovazione Carlos Moedas in occasione della conferenza “Research and Innovation – Shaping our future” che ha dato avvio al processo di definizione del 9° Programma Quadro.

È questo lo spirito del bando “Metti in rete la tua idea di ricerca”, lanciato nel dicembre 2016 dal Politecnico con il sostegno della Compagnia di San Paolo e che ha tra i suoi obiettivi principali anche la promozione dell’indipendenza scientifica dei ricercatori di talento dell’Ateneo che si trovano nella fase di avvio  e consolidamento della propria carriera scientifica.

Sono  ben 43 i ricercatori del Politecnico che hanno proposto progetti di ricerca interdisciplinari e innovativi da realizzare attraverso la collaborazione con università, aziende e altri enti del sistema socio economico, in Italia e all’estero, come richiesto dalle condizioni del bando.

Il cospicuo finanziamento disponibile (circa due milioni di euro di cui metà messi a disposizione da Compagnia di San Paolo e metà dall’Ateneo)  ha permesso di finanziare 14 progetti eccellenti, al termine di un processo di selezione molto rigoroso, che ha visto una doppia  fase di peer review internazionale e colloqui orali. I progetti spaziano in  aree disciplinari molto distanti tra loro e i temi di ricerca riguardano: biomateriali e materiali intelligenti, additive manufacturing, trattamento dei rifiuti e delle acque, sostenibilità energetica,  studi urbanistici e archeometria, Internet of Things, tecnologie per l’industria alimentare e per l’agricoltura sostenibile.

Il coordinamento dell’intero processo, dalla pubblicazione del bando, al servizio di help desk ai proponenti, alla raccolta e organizzazione della selezione delle proposte è stato svolto dall’Area Ricerca del Politecnico di Torino, che supporterà anche i responsabili scientifici dei progetti  vincitori e i loro dipartimenti per la durata biennale prevista, offrendo consulenza relativamente agli aspetti amministrativi, finanziari e di comunicazione.

I 14 progetti vincitori metteranno in rete l’Ateneo con 27 partner di eccellenza tra università, centri di ricerca, imprese ed enti locali nella Regione Piemonte, in altre regioni italiane e in altri Paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna).

Il Vice Rettore per la Ricerca  del Politecnico di Torino Stefano Corgnati, Presidente della commissione scientifica, commenta:  “Sono stato favorevolmente colpito dalla qualità dei progetti presentati e dalla capacità progettuale dei giovani ricercatori del nostro Ateneo. La partecipazione a questo bando è stata per tutti i proponenti un’opportunità di cimentarsi con la preparazione di  progetti collaborativi e un meccanismo di valutazione aventi caratteristiche simili a quelli dei principali programmi nazionali ed europei di finanziamento della ricerca. Per i vincitori, dimostrare di aver ottenuto un grant di importo significativo con il ruolo di coordinatore rappresenta inoltre un importante riconoscimento ai fini della costruzione della carriera”.

Tag