Si è conclusa in Italia una delle prime indagini congiunte svolte in Europa fra autorità di controllo diverse e tutte interessate dall'uso intensivo dei dati. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed il Garante per la Protezione dei Dati Personali hanno pubblicato nei giorni scorsi il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data condotta congiuntamente dalle tre autorità. Da prospettive diverse e complementari, l’indagine ha approfondito, anche attraverso audizioni di esperti della materia, l’impatto derivante dai Big Data sugli utenti che forniscono i dati, sulle aziende che li utilizzano e, dunque, sui mercati. L’indagine, nel solco di un indirizzo emergente a livello europeo, ha avuto anche la funzione di cogliere appieno le possibili sinergie tra le tre Autorità e identificare gli strumenti più appropriati per eventuali interventi congiunti.
Alessandro Mantelero, docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, è stato uno degli accademici individuati come esperti dalle autorità durante lo svolgimento dell'indagine, in ragione delle sue ricerche su Big Data e sui limiti del quadro normativo vigente, di cui anche il rapporto finale riprende alcuni aspetti facendo riferimento alla relazione depositata dal professore dopo l’audizione.
“Le sfide poste dai Big Data e AI necessitano di ripensare in parte sia i modelli regolatori che quelli di supervisione, favorendo una maggior ibridazione dei criteri di valutazione ed una più stretta sinergia per far fronte all’impatto molteplice di tali tecnologie. Questa indagine congiunta è un importante contributo dell’Italia in tale direzione” ha dichiarato Mantelero.