Lavorare su progetti per la riduzione dell’impatto dell’emissione di CO2 e per il miglioramento dell’efficienza dell’utilizzo delle energie alternative e delle materie prime. Sono queste le attività principali su cui si focalizzerà il nuovo Centre for Sustainable Future Technologies dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), inaugurato ufficialmente giovedì 4 ottobre scorso a Torino nel Parco Scientifico Tecnologico Environment Park, una delle pietre fondanti del “miglio dell’energia e della sostenibilità”, che dal Politecnico arriva al Parco tecnologico, passando dall’Energy Center: «Environment Park e IIT stanno diventando sempre più partner strategici per l’Ateneo», ha commentato il Rettore del Politecnico Guido Saracco, che prosegue: «Stiamo creando un vero e proprio ‘miglio dell’energia’, che parte dai nostri laboratori nella sede storica del Politecnico, passando per l’Energy Center e arrivando all’Environment Park, che sarà il cuore della ricerca su tutti i temi che riguardano, in senso ampio, non solo l’energia ma lo sviluppo sostenibile, l’ambiente e le clean technologies. Questo permetterà di creare un grande spazio urbano, una vera e propria infrastruttura di ricerca condivisa dove tutti i partner potranno operare in modo sinergico».
Tra i primi progetti allo studio nel Centre for Sustainable Future Technologies - all’interno del quale opereranno 27 ricercatori e 18 studenti di dottorato, oltre a ricercatori affiliati del Politecnico di Torino, borsisti e tesisti - i team multidisciplinari stanno già lavorando a due progetti europei, Recode ed Engicoin, nell’ambito dello sviluppo dell’economia circolare.
All’Environment Park troveranno collocazione anche attività del Politecnico legate all’energia e alla sostenibilità ambientale, mettendo a sistema la ricerca verticale di diversi Dipartimenti e quella più orizzontale dei Centri interdipartimentali, collegando questi laboratori alle attività dell’Energy Center. Tra queste, saranno potenziati attraverso una nuova infrastruttura di ricerca i laboratori focalizzati sullo sviluppo di processi biotecnologici, elettrochimici e termochimici innovativi, per la formazione di prodotti ad elevato valore aggiunto da materie prime rinnovabili (CO2, biomasse), che garantiscano una gestione dei processi sostenibile, ricorrendo alla modellizzazione di scenari per una solida analisi delle strategie energetiche.
Troverà una collocazione nell’Environment Park anche il Centro di competenza “SEASTAR - Sustainable Energy Applied Sciences, Technology & Advanced Research”, fondato da DGS UNMIG - Direzione Generale per la Sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico e dal Politecnico: un polo multidisciplinare che svolgerà attività di studio, ricerca e innovazione tecnologica nell’ambito della sicurezza, anche ambientale, degli impianti di ricerca e coltivazione degli idrocarburi in mare. È in previsione, poi, il trasferimento in spazi contigui a questi dell’attività di ricerca legata all’efficienza energetica edilizia e alla valutazione della qualità ambientale indoor.