In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, il 7 ottobre è stato inaugurato ufficialmente il MovingLab, il nuovo laboratorio mobile allestito nell’ambito del progetto cambiamenti_climatici@polito del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI). Per i saluti di apertura e il taglio del nastro sono intervenuti il Rettore del Politecnico Guido Saracco, il Direttore del DIATI Francesco Laio e il referente del MovingLab, Marco Piras. L’evento è stato patrocinato dal Green Team del Politecnico e dalla RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.
Prima del taglio del nastro, il Rettore ha ribadito che “il MovingLab rientra in un piano strategico che il Politecnico di Torino sta sviluppando per migliorare il nostro vivere civile”.
Consegnato lo scorso 10 settembre, il MovingLab ha già percorso più di 3.000 km per svolgere attività in diversi contesti anche fuori regione, dal Gran Sasso - con il progetto “Sulle Tracce dei Ghiacciai” di cui il DIATI è partner scientifico - alla Puglia, a supporto delle attività del Dipartimento di Architettura e Design nell’ambito del progetto UnderwaterMuse.
Il MovingLab è un vero e proprio laboratorio da campo, in cui è possibile elaborare i dati in tempo reale, installare sensoristica per acquisizione in movimento, trasportare strumentazioni da utilizzare per attività sperimentali e per misurazioni in diversi ambienti. In particolare è attrezzato per le misurazioni di consumi, emissioni e variabili del moto di un veicolo e per le misurazioni della qualità delle matrici ambientali aria, acqua e suolo utili al monitoraggio e alla successiva realizzazione di appropriate tecnologie per la minimizzazione dell'impatto antropico.
Il MovingLab sarà utilizzato anche come supporto allo svolgimento di didattica applicata sul campo e verrà a breve affiancato al modulo AQ (air quality), un carrello strumentato per il monitoraggio della qualità dell’aria, autoalimentato con pannelli solari e trasportabile sia con il MovingLab che con altri veicoli idonei. Lo stesso MovingLab è attrezzato con pannelli fotovoltaici per garantire una sufficiente autonomia nelle attività di analisi dei dati raccolti anche durante lunghe trasferte in ambienti remoti.
Il mezzo è stato progettato e allestito secondo le specifiche esigenze dei ricercatori e delle ricercatrici coinvolti e particolare attenzione è stata rivolta alla grafica esterna affinchè possa essere facilmente identificato, nell’ottica di potenziare non solo le attività di ricerca ma anche di terza missione del Dipartimento e dell’Ateneo in generale, sensibilizzando il pubblico sull’importanza dello studio dei cambiamenti climatici.
Grazie a un videoproiettore e a un telo mobile, il MovingLab è infatti pensato anche come base e “palcoscenico” per momenti di comunicazione e coinvolgimento del pubblico in diversi contesti ed è possibile seguirne attività e spostamenti anche sulla pagina Facebook dedicata.