ECerS - European Ceramic Society – ha scelto quest’anno Torino e il Politecnico per ospitare la sua XVI conferenza internazionale, organizzata ogni due anni a turno da uno dei paesi membri. ECerS è stata fondata nel 1987 ed è un’organizzazione internazionale non governativa senza fini di lucro che riunisce le associazioni nazionali di ceramisti dei 28 paesi membri e dei 3 membri associati (Iran, Marocco e Tailandia).
Più di 900 partecipanti, provenienti da circa 40 differenti Paesi, arrivati domenica 16 giugno, si sono ritrovati lunedì 17 nell’Aula Magna di corso Duca degli Abruzzi per la cerimonia di apertura con i saluti del Rettore Guido Saracco e per dare il via, con le lectures plenarie, a quattro giornate ricche di presentazioni scientifiche e di confronti sulle nuove frontiere dei materiali ceramici.
Fra gli appuntamenti in programma, ospitati in varie sedi del Politecnico, il Simposio dal titolo “Ceramics in Cultural Heritage and Art”, l’evento satellite “Art & Design in Ceramics” al Castello del Valentino e il ECerS student Speech contest, concorso riservato ai dottorandi.
Contestualmente, presso la sede del Lingotto, si è svolta nei giorni 14 e 15 giugno la Summer School internazionale “High and ultra‐high temperature ceramics: reactivity and corrosion”, che ha coinvolto 80 studenti provenienti da una ventina di differenti Paesi per seguire un corso avanzato tenuto da docenti stranieri provenienti sia dal mondo accademico sia dall’industria.
“Si tratta di un evento che coinvolge ricercatori da tutto il mondo – commentano le professoresse Laura Montanaro e Paola Palmero, rispettivamente General Chair local e Chair del Local Organising Committee - con circa 900 comunicazioni orali e poster che spaziano dalla sintesi di materiali innovativi, alla modellizzazione, alle applicazioni tradizionali e avanzate della ceramica, fino ai nuovi processi produttivi, con particolare enfasi sulle tecniche di manifattura additiva. Il Castello del Valentino ospiterà una sessione dedicata alla ceramica nell’arte e nel patrimonio culturale. Il convegno ospita molti giovani ricercatori e anche una competizione loro dedicata, lo “Student Speech Contest”, che vede quest’anno l’Italia rappresentata da un Dottore di ricerca in Scienza e Tecnologia dei Materiali del nostro Politecnico. Un motivo in più di orgoglio per il nostro Ateneo”.