Una giornata organizzata dal Politecnico di Torino e dal CREA - con la collaborazione di Regione Piemonte e ISPRA - dedicata al confronto e alla condivisione di buone pratiche sulle nuove tecnologie nel settore primario, in ambito italiano ed europeo: si è svolto a Roma giovedì 24 gennaio presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo l’evento internazionale “Piattaforme Digitali per l’Agricoltura”.
L’incontro ha voluto sensibilizzare stakeholder e istituzioni sull’importanza strategica di una piattaforma digitale avanzata che, per essere davvero efficace e capillare, deve collocarsi in una rete europea aperta, distribuita e facilmente accessibile, che consenta di avere aziende agricole più smart dal punto di vista scientifico e tecnologico, una burocrazia informatizzata, più efficiente e snella, la creazione di reti per lo scambio di conoscenze ed esperienze e una maggiore competitività, una tracciabilità più facile e l’apertura di nuovi mercati: tutto via laptop e smartphone.
L’Italia, con la sua agricoltura d’eccellenza e la sua capacità di fare innovazione, intende proporre la sua candidatura per guidare questo processo.
Lo scorso novembre il Politecnico di Torino – proprio per rispondere a questa esigenza - ha presentato, con il CREA e con altri 48 partner italiani ed europei, il progetto AGRIWARE, che si propone di integrare le diverse piattaforme digitali per affrontare in modo partecipativo e coordinato i principali problemi delle regioni rurali del Vecchio Continente.
Ha dichiarato la professoressa Anna Carbone, moderatrice della discussione sulle piattaforme digitali per l’agricoltura “Il Politecnico di Torino ha un ruolo fondamentale in questa iniziativa contribuendo, con il coinvolgimento di diversi Dipartimenti - Ingegneria ChMipoaaimica e Fisica, di Informatica e Design, alla formazione multidisciplinare di figure professionali e giovani ricercatori, impegnati nella ricerca e nello sviluppo di metodologie e tecnologie di frontiera in un settore di punta per il nostro territorio”.