Per la prima volta si sono sfidati a colpi di remi i due Atenei, quasi a ricordare le sfide anglosassoni tra Cambridge e Oxford: il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano si sono confrontati in una regata sul Po, all’interno della manifestazione “D’Inverno sul Po” organizzata dal Circolo Esperia. La gara d’esordio tra i due Atenei è stata la prima di quella che potrebbe diventare una lunga tradizione tra Torino e Milano, ma una tradizione attenta al cambiamento dei tempi: gli equipaggi erano infatti misti, formati sia da studenti che da studentesse che hanno gareggiato insieme su un’unica imbarcazione, creando un perfetto equilibrio e portando il Politecnico di Torino alla vittoria. La formazione era infatti decisamente competitiva: Roberto Trivellone, Alberto Zamariola (mondiale Under 23 2019), Laura Marchetti (mondiali universitari nel 2018), Andrea Rotondo nella prima manche; Riccardo Italiano (tre volte campione del mondo negli ultimi tre anni), Andrea Cavallero, Giuseppe Acatrinei ed Eleonora Carpino (europei Under 23) nella seconda. Mentre per il Politecnico di Milano, di spicco l’unica quota rosa, la campionessa azzurra Valentina Calabrese.
Delle tre batterie previste ne sono state sufficienti due: il PoliTo ha battuto spuntandola dopo un testa a il Politecnico di Milano nella prima manche e ha trionfato anche nella seconda testa con ampio vantaggio. “È stato bello: la rivalità tra politecnici è sentita, eccome. E in acqua si è visto, ma fuori siamo tornati a essere tutti amici” è il commento di Riccardo Italiano e ancora Eleonora Carpino, sempre dell’equipaggio PoliTo “È stata una bella iniziativa, divertente e competitiva: la scelta degli equipaggi misti ha creato un ottimo spirito di squadra bilanciando entusiasmo e capacità. È già il secondo anno che gareggio per il Politecnico ma è la prima competizione mista”. Un appuntamento che ha riscosso grande successo e che potrebbe diventare annuale, alternandosi tra Po e Darsena “Una bella vittoria sportiva grazie alla performance del nostro equipaggio che, in due manche, non ha lasciato scampo agli avversari di PoliMi; – commenta Marco Barla, Referente del Rettore per le attività sportive – è stata soprattutto una bella vittoria per lo sport universitario e per i valori che ad esso si accompagnano: inclusione, socialità, aggregazione, senso di appartenenza. La gara, per scelta, è stata caratterizzata da equipaggi misti studenti e studentesse, anche a sottolineare la forte spinta a migliorare l’equilibrio di genere nella popolazione studentesca che entrambi i politecnici stanno perseguendo con forza".