Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: anche quest'anno il Politecnico ha proposto numerose iniziative rivolte a tutta la sua comunità per offrire molteplici punti di vista attraverso il contributo scientifico interdisciplinare di diverse/i esperte/i al fine di stimolare il dibattito e il proficuo scambio di esperienze.
La giornata di riflessione è cominciata con l’inaugurazione presso la Sede Centrale dell’installazione raffigurante una panchina rossa, alla presenza del Rettore Guido Saracco, della Vicesindaca di Torino Michela Favaro, della Presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise. L'installazione della panchina rossa presso la sede centrale dell’Ateneo, donata dalla sezione Verde Pubblico della Città di Torino, è un'iniziativa promossa dal Comitato Unico di Garanzia come simbolo e monito permanente contro i femminicidi e la violenza di genere.
“Sono lieto oggi di inaugurare questa installazione all’interno dell’Ateneo, che rimarrà per sempre un simbolo importante del nostro impegno nella lotta alle violenze di genere – ha dichiarato il Rettore Guido Saracco svelando l’installazione - Stiamo lavorando molto affinchè sempre più ragazze scelgano di studiare materie scientifiche abbattendo così quel soffitto di cristallo che impedisce loro di raggiungere gli stessi obiettivi dei loro coetanei. Voglio anche ricordare oggi la lotta del popolo iraniano, dove lo slogan “Donna, vita, libertà” non può essere pronunciato. Sono orgoglioso del fatto che il numero degli studenti e delle studentesse iraniane al Politecnico stia salendo costantemente, perché qui si sentono al sicuro e possono esprimere il loro talento.
Al termine della cerimonia si è svolto presso l’Aula Magna l'incontro “Violenza di genere: corpi, parole ed emozioni”organizzato dai CUG del Politecnico e dell’Università di Torino in collaborazione con il CIRSDE, durante il quale è stato presentato il nuovo video informativo della Consigliera di Fiducia del Politecnico, disponibile sul canale YouTube dell'Ateneo.
Hanno aperto il convegno i saluti istituzionali portati del Rettore Guido Saracco, dal Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, dalla Vicesindaca Michela Favaro, dai Direttori Generali del Politecnico e dell’Università Vincenzo Tedesco e Andrea Silvestri, da Mia Caielli, Presidente CUG dell’Università di Torinoe da Chiara Rollero, Direttrice CIRSDE.
Sono seguite le presentazioni dei progetti per l’eliminazione della violenza sulle donne “Linguaggio discriminatorio e linguaggio inclusivo del gruppo di studenti e studentesse del Corso Grandi Sfide “Genere e Tecnica” del Politecnico di Torino, e “L’amavo troppo e le ho sparato” dell'artista Irene Pittatore e della formatrice Isabelle Demangeat, sostenuto dal Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS, con la presenza della Direttora di quest’ultimo, Stefania Doglioli.
Con la moderazione della Presidente del CUG del Politecnico Tania Cerquitelli, si sono alternati gli interventi tematici di Mirella Borriero - Responsabile Centro supporto ed ascolto vittime di violenza – Demetra Maddalena Cannito - Professoressa di Sociologia presso il Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell’Università degli Studi di Torino e Silvia Lo Sardo - Responsabile Area Formazione e Supervisione Educativo-relazionale Cooperativa Sociale Mirafiori, prima delle conclusioni a cura di Elena Bigotti - Consigliera di Fiducia Università degli Studi di Torino e Silvia Sinopoli - Consigliera di Fiducia Politecnico di Torino.
Per tutta la settimana nel corridoio che conduce all’ingresso dell’Ateneo da corso Luigi Einaudi sarà esposta la mostra “Donna, vita, libertà” allestita a cura della comunità studentesca iraniana del Politecnico che documenta la storia recente di violenze contro le donne in Iran e la loro condizione attuale. È stata organizzata inoltre un’assemblea per l’Iran “Donna, vita, libertà” a cura della nostra comunità studentesca in aula Magna il 30 Novembre alle 19, in simultanea con centinaia di altre università nel mondo, a cui interverrà anche il Rettore Guido Saracco. Sarà anche presente per tutta la settimana il Box per la raccolta di capelli a sostegno della protesta delle donne iraniane, presso il desk WeAreHERe collocato all’ingresso del corridoio delle aule dispari.