Il Politecnico rinnova una delle sue principali porte di accesso alla città. Con i lavori di riqualificazione e potenziamento dell'ingresso alla Cittadella Politecnica di Corso Duca degli Abruzzi, l’Ateneo si proietta nel futuro, per creare un legame ancora più stretto con il tessuto urbano di Torino, dichiarando così la forte volontà di investire nella qualità ambientale e architettonica degli spazi, per garantirne una migliore vivibilità e fruibilità.
I lavori in Corso Duca rappresentano una delle iniziative più di impatto previste dal Masterplan di Ateneo e si pongono al centro di un ambizioso progetto di ristrutturazione degli spazi, dei percorsi e dei servizi di welfare, con l’obiettivo di creare socialità e senso di comunità.
L’opera di rinnovamento riguarderà tutto il suolo pubblico antistante l'ingresso principale della Cittadella – inaugurata nel 1958 - con la modifica della pavimentazione e l'inserimento di nuovi arredi e luci, in modo da creare uno spazio di relazione più ampio, piacevole e sicuro per le oltre 25 mila persone che vi accedono ogni giorno. Il progetto per ora prevede il rifacimento dei marciapiedi e delle sedute, oltre allo spostamento della stazione del To-Bike e la creazione di una zona con limite di velocità a 30 Km/h. Tutto questo è stato concepito per essere compatibile con l’eventuale futura pedonalizzazione del controviale e renderà possibile la revisione del passaggio attraverso Corso Duca degli Abruzzi e fino ai giardini di Piazzale Duca d’Aosta – il “Fante”, caro a studenti, studentesse e personale dell’Ateneo – creando idealmente una grande area di vita all'aperto. Nel corso dei lavori rimarrà sempre possibile passare per il controviale e accedere dall'ingresso principale, in modo da ridurre al minimo gli inevitabili disagi.
Parallelamente partiranno i lavori di riqualificazione dei porticati - con l’inserimento di un grande specchio nella controsoffittatura e con un importante intervento sul sistema di illuminazione - che completeranno le opere di rinnovamento della Corte del Rettorato e della Corte dell'Aula Magna iniziati nel 2019, chiudendo così questa prima fase di trasformazione, che riprenderà più avanti negli spazi aperti del Raddoppio su Corso Castelfidardo.
I lavori inizieranno a breve e saranno conclusi entro il mese di settembre 2022, in tempo per gli eventi autunnali come la seconda edizione di Biennale Tecnologia.