La pandemia Covid-19 ha innescato una crisi che sta avendo un enorme impatto economico, politico, culturale, psicologico e sociale. In questo contesto di disorientamento e incertezza, il Politecnico di Torino è stato il primo Ateneo italiano a promuovere un’iniziativa inedita: un corso - pensato in primis per i propri studenti ma aperto gratuitamente a tutti gli interessati - per provare a orientarsi in questa crisi. Uno sforzo non indifferente, ma anche una sfida importante di valore civico oltre che culturale.
L’iniziativa Tempi Difficili, lanciata il 13 marzo scorso, si inserisce infatti in un percorso voluto dal Politecnico per potenziare i collegamenti e valorizzare le reciproche influenze tra le discipline tecnico-scientifiche e le scienze umane e sociali, percorso avviato nel 2019 con il Festival della Tecnologia, diventato poi nel 2020 Biennale Tecnologia: grandi eventi pensati dall’Ateneo come momenti di riflessione aperta, plurale e inclusiva su temi sensibili come quelli dello sviluppo della tecnologia e del suo rapporto con la società; coinvolgendo scienziati, tecnologi, scrittori, economisti, filosofi, giornalisti, storici, artisti, chiamati a dialogare fra loro e con un pubblico ampio e trasversale. Alle 50 mila persone che hanno partecipato in presenza al Festival della Tecnologia e alle 20 mila persone che hanno seguito gli incontri di Biennale Tecnologia si aggiungono (ad oggi) oltre 150 mila visualizzazioni degli appuntamenti registrati del Festival della Tecnologia e della Biennale. I numeri testimoniano un forte interesse da parte del pubblico per questi temi che il Politecnico ha scelto di continuare a proporre alla comunità accademica e a tutti i cittadini anche con altri appuntamenti in corso d’anno, primo tra tutti Tempi Difficili, che dopo le prime 10 puntate ha già superato le 24 mila visualizzazioni. Ultimo format proposto, la serie Cinque Libri, con un’intervista in cui un esperto presenta, sempre in chiave multidisciplinare, cinque libri riguardanti un argomento di interesse per la comunità.
Tempi Difficili si chiude sabato 5 giugno alle 16.00 con una tavola rotonda finale - in diretta, con ospiti d’eccezione - intitolata “Sociodemia: diagnosi e cura delle conseguenze sociali della pandemia” che vuole costituire il punto di approdo del percorso offerto dalle riflessioni delle 10 lezioni precedenti e provare a fare una sintesi delle priorità per il futuro.
I confinamenti hanno generato conseguenze profonde nella struttura sociale del paese: hanno allontanato ulteriormente i ceti che già si trovano ai margini del modello di sviluppo attuale; hanno colpito in particolare le donne, dal punto di vista dell'occupazione, facendo fare un passo indietro ai temi di genere nella società italiana; hanno peggiorato le condizioni dei giovani da ogni punto di vista: dalla scuola all'accesso al lavoro. Che cosa si può fare ora? Per tentare di rispondere a questa domanda si confronteranno in diretta il Ministro Enrico Giovannini, Fabrizio Barca ed Elena Granaglia, con la moderazione di Luca De Biase.
Economista, statistico e accademico italiano, Enrico Giovannini è Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi. Co-fondatore dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, è stato Chief Statistician dell'OCSE dal 2001 al 2009 e Presidente dell'Istat dal 2009 al 2013. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta. Fabrizio Barca è esperto di politiche di sviluppo territoriale. Ha insegnato a Milano, Modena, Parigi, Siena, Roma, Parma e Urbino; ed è stato Visiting Professor presso il MIT di Boston e Stanford University. È stato presidente del Comitato per le politiche territoriali dell'OCSE dal 1999 al 2006 e dal novembre 2011 all'aprile 2013 è stato Ministro senza portafoglio con delega per la coesione territoriale nel governo Monti. È oggi coordinatore del Forum Diseguaglianze e Diversità.
Elena Granaglia è docente di Scienza delle Finanze al Dipartimento di Giurisprudenza di Roma3 dopo essersi laureata a Torino e aver conseguito un master ad Harvard. Da sempre è interessata al rapporto fra giustizia sociale e disegno istituzionale delle politiche di distribuzione delle risorse. Ha svolto diverse attività di consulenza per il Governo in materia di politica sociale (sanità e politiche contro la povertà).
"A pandemia ancora in pieno corso il Politecnico decise di organizzare una serie di incontri per aiutare i propri studenti, e tutti gli interessati, a comprendere meglio l'eccezionale fenomeno della COVID-19. Ora che la situazione sta lentamente migliorando con buon tempismo arriva l'ultimo incontro di "Tempi difficili", durante il quale ospiti d'eccezione faranno tesoro di quanto presentato nei precedenti dieci incontri e discuteranno come realizzare un mondo post-pandemico più robusto e più giusto”. - commenta Juan Carlos De Martin, Vice Rettore per la Cultura e la Comunicazione e ideatore dell’iniziativa.
L’incontro sarà fruibile in live streaming sul sito www.polito.it/tempidifficili.
Come per le precedenti lezioni, anche questo dialogo rimarrà poi disponibile sul sito dell’iniziativa, andando ad arricchire il già notevole patrimonio rappresentato degli incontri – in tutto circa 300 – del Festival della Tecnologia del 2019 e dell’edizione 2020 di Biennale Tecnologia.