Cosa hanno in comune corso Giambone e via Braccini? Perché i torinesi vengono detti "bogia nen" e come è nato il Bicerin? Per trovare risposta a queste curiosità, è possibile consultare un vero e proprio catalogo digitale composto da racconti, articoli, immagini e suggestioni su Torino, tratte da opere in pubblico dominio che illustrano la città, disponibile a tutti gratuitamente grazie all’iniziativa proposta dell'Area bibliotecaria del Politecnico nell'ambito del Progetto urbano sul pubblico dominio, insieme all’Università degli Studi e alle Biblioteche civiche della città in occasione della manifestazione Torino che legge.
Si tratta di un progetto della Città di Torino e del Forum del Libro, in collaborazione con il MIUR e il Centro UNESCO, promosso in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore, istituita dall’UNESCO per il 23 aprile. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, si tiene quest’anno dal 18 al 23 aprile e coinvolge moltissime realtà cittadine: tra gli altri biblioteche, librerie, l’Università e il Politecnico di Torino, il Polo del ‘900, il Circolo dei Lettori, la Scuola Holden e tanti altri enti e associazioni.
L’iniziativa del Progetto urbano sul Pubblico Dominio prevede la pubblicazione del catalogo digitale, accessibile attraverso QR code proposti su manifesti e volantini disseminati in diversi luoghi della città, che inviteranno i cittadini a scoprire nuove letture e a vedere con occhi diversi personaggi e località (s)conosciuti.
Un modo quindi per valorizzare una parte del patrimonio bibliografico e documentale urbano, già reso liberamente disponibile in digitale e per stimolare la curiosità dei cittadini ad avviare nuovi percorsi di lettura all'interno del vastissimo patrimonio bibliografico posseduto dalle biblioteche torinesi.