Intrecciare, su un palcoscenico, il teatro e la ricerca scientifica richiede al contempo rigore e capacità di comunicare con il pubblico. È stata questa la scommessa su cui si è giocato Cambiare il clima, lo spettacolo-conferenza di Faber Teater, nato insieme al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e andato in scena il 5 luglio nell’Aula Magna del Politecnico nell’ambito delle Settimane della Scienza. Un’ora per raccontare il clima, i suoi cambiamenti ma soprattutto l'inteso lavoro di ricerca su un tema che in questi giorni è balzato tristemente all’onore delle cronache a causa della tragedia della Marmolada, attraverso il linguaggio teatrale.
La conferenza/spettacolo nasce da un lavoro di affiancamento del personale del Dipartimento nelle attività di monitoraggio e ricerca: dallo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, allo studio delle acque e dei ghiacciai sotterranei all’uso del MovingLab, il laboratorio mobile per le ricerche sul campo. Ma anche l'incontro con il professor Peter Wadhams, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e di oceani polari e protagonista di oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, che da alcuni anni è visiting professor presso l’ateneo torinese. La conferenza-spettacolo ha alternato la presenza in scena di Marco Andorno e Sebastiano Amadio, attori di Faber Teater ma con un passato di studi proprio al Politecnico, a quella dei ricercatori e delle ricercatrici del DIATI presenti nei video registrati sul campo e montati dal video-maker spagnolo Diego Diaz Morales.
“Questa collaborazione con il mondo del teatro è stata per noi un’esperienza nuova e molto positiva – oltre che divertente - perché ci ha consentito di portare all’attenzione di un pubblico ampio come la ricerca scientifica e l’ingegneria possono contribuire a rispondere alla sfida climatica che stiamo affrontando e raccontare il metodo della ricerca, aspetto importante per un dialogo sempre più aperto tra il mondo accademico e la società” spiega il Professor Francesco Laio, Direttore del Dipartimento, invitato sul palcoscenico dai due attori al termine della rappresentazione assieme ai ricercatori e delle ricercatrici coinvolti nell’ideazione e realizzazione dello spettacolo.
Anche il Rettore Guido Saracco e la Prorettrice Laura Montanaro sono intervenuti salutando il pubblico e sottolineando l’importanza di esperienze di questo tipo per la divulgazione della ricerca scientifica, ambito sui cui l’Ateneo sta investendo molto, come anche testimoniato dall’ultimo Rapporto nazionale sulla Valutazione della Qualità della Ricerca dell’ANVUR, che vede il Politecnico di Torino come il migliore Ateneo d'Italia per ricaduta della ricerca.
Il cammino di “Cambiare il clima” tuttavia non termina qui: sono già in programma altre date per continuare a raccontare in un'ottica costruttiva e non catastrofista il tema del cambiamento climatico, con un linguaggio divulgativo leggero e comprensibile ma al contempo rigoroso in un momento storico in cui gli effetti del cambiamento climatico sono più che mai tangibili nella nostra vita quotidiana.