Secondo QS World University Rankings, uno tra i più rinomati ranking internazionali, il Politecnico si avvicina al traguardo del top 25% che annovera le migliori università al mondo, salendo dal 25,9% al 25,7% e consolidando così il trend di crescita degli ultimi anni.
L’ottimo risultato è stato conseguito nonostante l’ingresso nella graduatoria di 145 nuove istituzioni, non recensite nella scorsa edizione, e la conseguente discesa dell’Ateneo di qualche posizione nella classifica mondiale assoluta.
Tra i principali dati positivi, si evidenzia il miglioramento dello score legato alla qualità della ricerca, Citation per Faculty: l’indicatore espresso attraverso la valorizzazione delle citazioni ricevute dalle pubblicazioni scientifiche prodotte dai ricercatori e dalle ricercatrici del Politecnico si attesta intorno a 90, un valore nettamente superiore rispetto a quello mediano del ranking, che è inferiore a 40.
Il Politecnico inoltre scala la classifica di quasi 40 posizioni per la voce legata alla presenza di studenti stranieri, nonostante l’anno di pandemia abbia significativamente impattato sulla mobilità internazionale.
Per quanto riguarda la reputazione accademica, l’Ateneo si mantiene nelle prime 250 posizioni, così come si attesta stabilmente nelle prime 180 per la reputazione industriale, su quasi 1700 istituzioni recensite.
“Questi risultati confermano l’ottimo posizionamento a livello mondiale del nostro Politecnico, nonostante la crescente competizione internazionale”, sottolinea il Rettore Guido Saracco, che prosegue: “il miglioramento del punteggio relativo agli studenti stranieri premia il grande sforzo profuso dall’Ateneo per garantire una didattica di elevata qualità a tutta la sua popolazione studentesca, nazionale e internazionale, superando con determinazione ed efficacia le limitazioni imposte dal periodo di pandemia”.