La candidatura della Sacra di San Michele a Patrimonio UNESCO entro in una nuova fase. Negli scorsi giorni, infatti, è stato siglato il protocollo suggella la collaborazione tra Politecnico di Torino e Fondazione comunitaria del Lecchese per la candidatura del sito “Gli insediamenti benedettini altomedievali in Italia” – di cui la Sacra fa parte – per l’ingresso nella World Heritage List UNESCO.
Una collaborazione tra i due enti in vista della prossima elaborazione del Piano di Gestione nazionale del sito candidato. A firma dei docenti del Politecnico di Torino Andrea Bocco e Paolo Mellano direttori rispettivamente del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio e del Dipartimento di Architettura e Design-DAD, e della Presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese, Maria Grazia Nasazzi, il protocollo rappresenta l'ultimo frutto di una collaborazione sinergica tra Fondazione (ente promotore e primo patrocinante della candidatura), e Politecnico di Torino, e in particolare tra il coordinatore e referente scientifico della candidatura Ruggero Longo (Scuola IMT Alti Studi Lucca), e il referente scientifico del polo piemontese Enrico Moncalvo (già Politecnico di Torino). Il protocollo d'Intesa costituisce un traguardo importante per l'implementazione di un partenariato interdipartimentale che coinvolge dieci università in tutto il territorio nazionale.
La proposta di candidatura UNESCO degli insediamenti benedettini altomedievali, promossa e patrocinata dalla Fondazione comunitaria del Lecchese, nasce dalla volontà di riconoscere la portata universale del monachesimo benedettino, e focalizza l’attenzione sugli eccezionali valori che esso produce e rappresenta e sul contributo determinante che esso ha offerto nelle vicende storico-culturali del medioevo mediterraneo ed europeo e nella formazione dell’Europa moderna. Il sito proposto è costituito da una serie d’insediamenti benedettini selezionati su tutto il territorio nazionale (Subiaco, Montecassino, Farfa, San Vincenzo al Volturno, San Pietro al Monte, Sacra di San Michele, Sant’Angelo in Formis, San Vittore alle Chiuse). Nel loro insieme essi rappresentano la materializzazione di un fenomeno che affonda le sue radici nella penisola italiana e che si diffuse su larga scala in tutta Europa.
L’intesa tra Politecnico di Torino e Fondazione comunitaria del Lecchese è sinergica e complementare alla Rete dei nove comuni coinvolti nel sito seriale, avviata lo scorso marzo su iniziativa del Comune di Sant’Ambrogio – sede territoriale della Sacra di San Michele – a conferma del ruolo fondamentale rivestito dai territori rispetto al buon esito della candidatura.
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Immagine di copertina: sito internet della Sacra di San Michele