È stata inaugurata oggi a Venezia la mostra “TIME SPACE EXISTENCE”, la V edizione dell’esposizione biennale di architettura che European Cultural Centre – Italy ha organizzato in parallelo alla 17ma Biennale di Architettura. 212 architetti e accademici, provenienti da oltre 51 paesi, sono stati invitati a indagare il nostro rapporto con lo spazio e il tempo, al fine di stimolare riflessioni volte a espandere i confini delle pratiche odierne e del modo in cui viviamo.
In questo ambito il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e la Pontificia Universidad Javeriana de Bogotá presentano lo spazio dal titolo Researches and Dialogues on Architecture and the Culture of the City, 2017-2021 in cui espongono le attività di ricerca sviluppate congiuntamente a partire dal 2017 sui temi della qualità dell’architettura, del patrimonio e della città.
Nel quadro di un accordo internazionale che ha l’obiettivo di sviluppare congiuntamente attività di ricerca sui temi della città, della cultura e della qualità della vita delle persone che la abitano, la collaborazione tra le due università si basa sulla condivisione di principi comuni applicati all’insegnamento e alla ricerca, e ne interseca le esperienze e le abilità.
Quattro sono le attività presentate. The culture of the city è la prima esperienza di collaborazione che, a partire dallo studio delle città e del territorio nella loro struttura complessiva, tenta una lettura del patrimonio costruito e degli spazi aperti come prodotto di una stratificazione di eventi storici e cerca le ragioni di un “essere nella storia”, occupandosi dei processi di trasformazione in corso nella città e nel suo territorio storico; in particolare, il focus principale della ricerca mira a comprendere il progetto urbano e in generale gli eventi di trasformazione della città, i collegamenti tra gli oggetti costruiti e il disegno degli spazi aperti, tra “dentro e fuori”, tra privato e pubblico.
Da questa ricerca, sono state avviate e sviluppate due successive linee di ricerca: Contemporary Architects in Colombia ha indagato l'influenza dell’architettura europea del XX secolo su architetti colombiani, come Vicente Nasi; Which city for which future? Indaga invece la produzione dell’architettura del periodo post-fordista e il suo impatto sulle città di Bogotá e Torino, sviluppando nuovi strati d’interpretazione e traiettorie di studio.
L’ultima esperienza presentata consiste nell’attività didattica e di ricerca che si è concretizzata nella partecipazione congiunta al Solar Decathlon Latino-America y Caribe, in cui i team universitari dei due Atenei (insieme a una équipe della Oxford Brookes University) progettano case efficienti e sostenibili che, ottimizzando i costi di costruzione, incrementano l’attitudine alla resilienza e salvaguardano la salute dei loro residenti. Green Machine - El Arca è il nome del modulo abitativo costruito durante la fase finale della competizione a Cali nel 2019. Il successo conseguito in questa importante competizione internazionale è un esempio di collaborazione e sinergia vincente e strategica.
Accompagna l’esposizione il sito internet in cui è possibile approfondire i contenuti della mostra. Per informazioni che si riferiscono a orari e regole di accesso, consultare il sito dell’organizzazione.