“Nei prossimi anni di mandato rettorale la nostra azione si concentrerà da un lato sul pieno compimento dei tanti progetti avviati e sul cogliere le grandi opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; dall’altro su un lavoro di consolidamento, manutenzione ed efficientamento interno del nostro Ateneo”: così il Rettore Guido Saracco riassume gli obiettivi della sua squadra di governo presentando il documento di “Valutazione di metà mandato e attualizzazione degli indirizzi strategici” appena pubblicato.
Un bilancio di metà mandato era già stato previsto dal Piano Strategico PoliTO4 Impact, ma certo non era stata prevista la portata dell’emergenza che l’Ateneo si è trovato ad affrontare a causa della pandemia da Covid-19: questo documento non può essere quindi considerato un semplice report, ma la descrizione di un percorso che ha portato ad importanti cambiamenti strategici, soprattutto sulla didattica, e che da ora richiedono un consolidamento.
Rimodulazioni di strategia che sono riassunti e descritti in cinque capitoli. I primi quattro corrispondono a quelli presenti nel Piano Strategico e presentano una sintesi dei risultati conseguiti e degli obiettivi futuri e dai quali emerge che gli investimenti strategici verranno sviluppati secondo quattro direttrici principali: l’investimento per accrescere l’impatto e la qualità delle attività di formazione e ricerca; il supporto economico per la ricerca di base, il miglioramento della didattica e uno starting grant per i ricercatori a tempo determinato; l’utilizzo di sistemi per l’analisi ed il monitoraggio degli andamenti del bilancio e la prosecuzione dell’azione di consolidamento e miglioramento dei nuovi progetti dell’Ateneo.
In chiusura, poi, un quinto capitolo sugli indirizzi strategici prioritari 2021-2024 che disegnano le traiettorie future e le riflessioni innescate dalla discontinuità causata dall’emergenza pandemica e dalla discussione sugli aspetti metodologici e procedurali.
La redazione di un rapporto di tale complessità è stata un’operazione condotta in modo partecipato, con un coinvolgimento attivo degli Organi di Governo nel mettere a fuoco le direttrici principali da sviluppare per rafforzare la crescita dell’Ateneo e la valorizzazione delle sue potenzialità, sempre nel rispetto di sostenibilità e solidità gestionale per guadagnare efficacia, rapidità e qualità e per conseguire la massima coesione della comunità accademica.
“Emerge con forza l’esigenza di semplificare la nostra azione amministrativa e gestionale, dando più spazio alle scelte responsabili delle persone, anche attraverso adeguati percorsi formativi, rivisitando in modo radicale i processi prima di una loro digitalizzazione, conseguendo una comunicazione e un confronto più ricco e inclusivo in Ateneo, e sviluppando un metodo di lavoro più rigoroso ed efficace negli Organi di Governo” conclude quindi il Rettore.