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In Ateneo

Ottimi risultati per il Politecnico nella U-Multirank

30 Marzo 2017

Molto buoni i risultati del Politecnico di Torino nel ranking promosso dall’Unione Europea U-Multirank: non una classifica ma una valutazione analitica articolata che consenta, in modo semplice, di offrire alle singole università una chiave di lettura dei propri punti di forza e delle criticità. U-Multirank è un organismo indipendente finanziato dall’Unione Europea per svolgere questa attività. Si tratta del più grande ranking al mondo, giunto alla sua quarta edizione, che, anche con l’uso di database internazionali (pubblicazioni, brevetti, …), ha elaborato un criterio di valutazione basato su 35 indicatori, a ciascuno dei quali è assegnato un punteggio che va da 1 (Very Good) a 5.

Il Multirankcoinvolge più di 1.500 istituti di formazione di 99 Paesi valutati nella classifica, comprese anche le più importanti università americane come il MIT, Harvard e Berkeley. Il ranking si propone di usare una metodologia multidimensionale e gli aspetti valutati sono cinque: didattica (teaching and learning), ricerca (research), trasferimento tecnologico (knowledge transfer), internazionalizzazione (international orientation) e rapporti con il territorio in termini di occupazione dei laureati e partnership con il sistema socioeconomico locale (regional engagement).

Nel complesso è molto buona la performance dell’Ateneo con 9 “Very Good” (erano 7 lo scorso anno) e 17 “Good”, uno in più rispetto al 2016. Complessivamente, il Politecnico è in fascia 1 o 2 per 26 criteri di valutazione su 35 (erano 23 su 32 lo scorso anno).

Particolarmente significativi i miglioramenti di punteggio (che quest’anno si posizionano nella categoria “Very Good”) per il numero di brevetti e per l’internazionalizzazione del dottorato di ricerca: due ambiti nei quali l’Ateneo ha fatto precisi investimenti che cominciano a portare risultati concreti.

Quest’anno, inoltre, per la prima volta il Politecnico ha partecipato anche alla valutazione sulle diverse discipline, con risultati soddisfacenti anche se ancora non completi in tutti gli ambiti; si tratta comunque di una utile raccolta dati che sarà la base per valutare l’andamento dei diversi settori nei prossimi anni.

Il Rettore Marco Gilli ha commentato: “L’analisi proposta da questo ranking è molto interessante perché si tratta di una valutazione a tutto tondo, fornita da un gruppo di esperti internazionali. Il Politecnico è stato valutato positivamente, a conferma della qualità della ricerca e della formazione del nostro Ateneo e soprattutto delle politiche che stiamo adottando su trasferimento tecnologico e dottorato di ricerca, sulle quali abbiamo ottenuto quest’anno un miglioramento nella nostra posizione”.

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