Il 30 settembre 2019 la professoressa Claudia de Giorgi, nella sua qualità di Vice Rettrice per la Qualità, il Welfare e le Pari Opportunità è stata nominata “Garante dei ricercatori”, su designazione del Senato Accademico, con decorrenza dal 1° ottobre 2019.
L'Ateneo è il primo in Italia a dotarsi di questa figura prevista dalla Carta Europea dei Ricercatori, con raccomandazione della Commissione Europea dell'11 marzo 2005, che elenca un insieme di principi generali e requisiti che specificano il ruolo, le responsabilità e i diritti dei ricercatori. Tra questi, un principio è dedicato alla possibilità di presentare reclami e ricorsi da parte di ricercatori e invita gli Atenei dell’Unione Europea a stabilire procedure adeguate ricorrendo a una persona imparziale per il trattamento di tali casi.
Il Politecnico è stato insignito, nel novembre 2013, del label di eccellenza 'HR Excellence in Research' che premia l'impegno nell'attuazione dei principi della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per l'Assunzione dei Ricercatori e tale riconoscimento è stato successivamente confermato nel 2016. L’Ateneo è quindi fortemente impegnato nel percorso di attuazione della Carta Europea e nell’ambito di tale percorso, al fine di promuovere un ambiente di lavoro sempre più favorevole per i ricercatori, è nata l’esigenza di designare un garante.
Il Garante dei Ricercatori è la figura incaricata di intervenire informalmente in caso di reclami e ricorsi promossi dai ricercatori, nonché in caso di conflitti sorti tra supervisori e ricercatori nella fase iniziale della carriera, in piena autonomia ed indipendenza. Nell’esercizio dei propri compiti, il Garante deve assicurare imparzialità, garantendo un trattamento giusto ed equo all’interno dell’istituzione universitaria nonché la riservatezza di coloro che ad esso si rivolgono.
Le modalità in cui opera la figura del Garante dei Ricercatori al Politecnico sono descritte nelle “Linee guida di funzionamento del Garante dei Ricercatori"