Per superare la distanza tra ricerca e società in Italia nasce l’Associazione “Rete degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement – APEnet”, che si fonda sulla rete già attiva dal 2018, trasformandola in associazione per consolidare e rendere visibile il ruolo che Atenei ed Enti di Ricerca rivestono nel dare forma a proposte e progetti, che fanno riferimento a un concetto di Public Engagement come insieme di valori e azioni istituzionali dirette a generare crescita sociale, culturale ed economica. Si tratta di un processo dinamico di interazione che porta al progressivo superamento della distanza tra ricerca e società per alimentare nuove sfide che tengano conto delle identità territoriali e sappiano riconoscere l’apporto dei differenti protagonisti che in essi operano amplificandone l’impatto.
L'Associazione APEnet - il cui atto costitutivo è stato firmato l'8 aprile scorso - vuole essere uno spazio di confronto, studio e progettazione di strumenti e di azioni, di condivisione e potenziamento delle conoscenze e delle competenze necessarie per promuovere l’importante cambiamento culturale che vede oggi le università e gli enti di ricerca protagonisti per una “crescita inclusiva” del Paese attraverso l’ascolto, il dialogo e la collaborazione con la società.
Sono 41 gli Enti fondatori tra Università, Politecnici, Scuole Superiori ed Enti di Ricerca, ma sono già numerose le richieste di adesione da altre istituzioni. L’Associazione sarà anche aperta al mondo produttivo, al terzo settore, alle istituzioni pubbliche, ai cittadini e al mondo della scuola per definire insieme obiettivi e progetti.
APEnet prosegue e rafforza il suo impegno a promuovere la ricerca sul Public Engagement e, in collaborazione con i diversi attori istituzionali del sistema ricerca italiano - come Ministero dell’Università e della Ricerca-MUR, Consiglio Universitario Nazionale-CUN, Conferenza dei Rettore delle Università Italiane-CRUI, Agenzia azionale di valutazione del sistema universitario-ANVUR - a contribuire al monitoraggio e alla valutazione di impatto delle iniziative di Public Engagement. L’istituzionalizzazione di quest’ultimo, la formazione e il riconoscimento dell’impegno del personale, la presenza all’interno dei corsi di laurea e di dottorato sono alcune delle principali finalità della Rete in stretta relazione con Centri e Associazioni analoghe in tutta Europa.
“Il Politecnico di Torino aderisce con grande interesse all’Associazione APEnet, con l’intento di rafforzare la sinergia con numerose altre Università e Centri di ricerca in Italia per la progettazione di azioni comuni sul Public Engagement. L’Associazione permetterà lo scambio buone pratiche e il rafforzamento della formazione di dottorandi e ricercatori in questo ambito di importanza crescente per la ricerca sia a livello europeo (Horizon Europe) che nazionale (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)”, spiega Laura Fulci, dirigente dell’Area Ricerca del Politecnico e rappresentante dell’Ateneo nell’Associazione APEnet.
Il primo Consiglio direttivo dell’Associazione APEnet è composto da Giulia Anastasia Carluccio dell’Università degli Studi di Torino, in qualità di Presidentessa, con Pier Andrea Serra dell’Università degli Studi di Sassari, come Vicepresidente, oltre ai consiglieri Elisa Ascani (Università degli Studi di Firenze), Andrea Luca Attanasio (Università della Calabria), Elisabetta Bani (Università degli Studi di Bergamo), Giorgio Chiarelli (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Francesca Cognetti De Martiis (Politecnico di Milano), Daniela De Leo (Università di Roma La Sapienza), Alessia Rita Tricomi (Università degli Studi di Catania).
Ecco la lista degli enti fondatori dell’Associazione APEnet:
Gran Sasso Science Institute – GSSI; Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF; Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN; Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRiM; Scuola IMT Alti Studi Lucca; Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA; Scuola Normale Superiore di Pisa; Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Politecnico di Milano; Politecnico di Torino; Università di Bari “Aldo Moro”; Università di Bergamo; Università di Bologna; Università della Calabria; Università di Camerino; Università della Campania; Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Università di Catania; Università “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara; Università di Ferrara; Università di Firenze; Università di Foggia; Università di Macerata; Università di Milano; Università Vita-Salute San Raffaele; Università di Modena e Reggio Emilia; Università di Napoli “Federico II”; Università di Napoli “L’Orientale”; Università degli Studi di Napoli “Parthenope”; Università di Padova; Università di Palermo; Università per Stranieri di Perugia; Università di Roma la Sapienza; Università di Sassari; Università di Siena; Università per Stranieri di Siena ; Università di Teramo; Università di Torino; Università di Trieste; Università della Tuscia; Università di Udine.