È stata inaugurata ieri al Castello del Valentino la mostra Leonardo. Tecnica e territorio, occasione per mostrare al pubblico una sezione non indifferente delle collezioni storiche del Politecnico a livello di patrimonio librario, archivistico e documentario, attraverso fac-simile degli studi di Leonardo, parte della raccolta cartografica del DIST e modelli lignei di macchine e di strutture.
La mostra ospita pietre, schizzi, disegni, mappe e fotografie dalle collezioni dell’Ateneo, nonché filmati ed elaborazioni cartografiche in edizioni talvolta rare che esplorano temi legati al volo, al moto dell’acqua e nell’acqua, alla costruzione di macchine e di ponti, alla conoscenza del territorio, in prevalenza quello piemontese.
La mostra è allestita in tre sale del piano nobile, in tre delle stanze del cosiddetto Appartamento dorato, e sviluppa il tema degli studi dedicati a Leonardo che sostengono il progresso del sapere tecnico e scientifico dal secondo Ottocento, affiancando – fin dai primi decenni di apertura della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri – la ricerca e la didattica del Politecnico.
In particolare, la Sala dei Gigli è dedicata a edizioni, studi e modelli dalle collezioni del Politecnico, con fac-simile e volumi, oltre a modelli di costruzioni; la Sala del Vallantino ospita invece una sezione dedicata al Naviglio d’Ivrea e a un sorvolo virtuale in 3D, nonché raccolte di pietre e collezioni di cartografia storica; infine, la Sala dello Zodiaco (o dei pianeti) ospita modelli e studi sul tema del volo e del nuoto, accompagnati da un cortometraggio a testimonianza della complessità dell’interazione tra documento e prototipo.
La mostra, organizzata dal Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST), è curata da Francesco Paolo di Teodoro, Maria Vittoria Cattaneo, Chiara Devoti, Elena Gianasso, Maurizio Gomez-Serito e Marco Santangelo con la collaborazione di Enrica Bodrato, Margherita Bongiovanni, Giosuè Pier Carlo Bronzino, Paola Guerreschi e del LARTU – Laboratorio di Analisi e Rappresentazioni Territoriali e Urbane – DIST.
La mostra è visitabile su prenotazione nominale per gruppi (max 25 persone per volta). Prima della sua chiusura – a fine giugno – il Politecnico organizzerà un convegno internazionale dal titolo Leonardo e le scienze dell’ingegneria, una ulteriore occasione per riflettere sulle prospettive e le opportunità della cultura multidisciplinare.