Lo scorso 17 settembre il Politecnico ha ottenuto l’ennesimo riconoscimento, questa volta nel campo della Scienza dei Materiali: la professoressa Federica Bondioli, docente del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia - DISAT, è stata eletta come nuova Presidente del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) dal Consiglio Direttivo dell’organizzazione.
Come Presidente, Federica Bondioli sarà chiamata a rappresentare a livello istituzionale l’INSTM - una delle realtà consortili di maggior successo in Italia - e a dare impulso a iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi del Consorzio, quali: sostenere la ricerca ed il progresso tecnologico, in particolare in collaborazione con i settori della chimica, dell'ingegneria e delle nanotecnologie, supportando gli sforzi delle Università consorziate; sostenere, sviluppare e integrare le attività dei gruppi di ricerca consorziati al fine di promuovere il trasferimento tecnologico; fornire un punto di riferimento autorevole per collaborazioni internazionali e per il mondo industriale, offrendo un completo panorama di esperti, strutture e strumentazioni; favorire l'avvicinamento della società civile alle tematiche della scienza e tecnologia dei materiali e una maggiore consapevolezza delle sue ricadute.
Bondioli è la terza in ordine di tempo a ricoprire la carica, dopo il prof. Teodoro Valente (Prorettore alla Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico dell'Università di Roma La Sapienza) e il prof. Dante Gatteschi, personaggio di spicco della ricerca scientifica mondiale nel campo del magnetismo molecolare e fondatore del Consorzio INSTM.
“Ringrazio i rappresentanti nel Consiglio Direttivo delle Università consorziate per questa nomina di cui sono onorata – ha affermato la neopresidente INSTM Federica Bondioli – Sono consapevole del periodo difficile che stiamo vivendo e il mio impegno per il prossimo quadriennio sarà volto ad intercettare tutte le potenzialità di sviluppo e crescita del Consorzio e di conseguenza delle varie sedi, con una particolare attenzione non solo alle attività con le aziende e al trasferimento tecnologico ma anche alla ricerca di base”.