Una notte, in tutta Europa, per la Ricerca: lo scorso 29 settembre si è svolta la dodicesima edizione dell’evento grazie al progetto biennale CLoSER - Cementing Links between Science&society toward Engagement and Responsibility, perportare le persone a guardare da vicino la ricerca e farle sognare un futuro più sostenibile per tutti.
Adesioni in crescita: sale a quota 1500 il numero delle ricercatrici e dei ricercatori, che hanno raccontato il lavoro degli Atenei, degli Istituti di Ricerca e delle imprese del territorio attraverso oltre 100 attività proposte: esperimenti, giochi, mostre, spettacoli e test di prototipi per un pubblico di ogni età.
Una piazza ricca di sapere che si è potuta “attraversare” grazie a quattro percorsi tematici collegati trasversalmente dall’innovazione tecnologica: Scienza e tecnologia, dalla fisica astroparticellare allo smartphone in sella alla bici più veloce del mondo, Salute e medicina che ha scelto come protagonista il cervello umano, Ambiente e sostenibilità focalizzato sull’impronta ecologica e Società e cultura, un tuffo nella “civiltà” odierna e antica.
Ed è proprio attraverso un virtuale e grande microscopio, insieme alla luna una delle immagini simbolo dell’evento, che il pubblico ha potuto osservare particolarità, curiosità e strutture delle ricerche che prendono vita tra le mura politecniche.
A disposizione del pubblico, che in alcuni casi ha anche potuto “provare”, i prototipi realizzati da Team studenteschi: un drone a idrogeno per il soccorso alpino del Team FUSED, direttamente dallo spazio i “rover” Amalia e TO-RO del Team D.I.A.N.A., il Team Icarus Polito ha invece esposto i prototipi di aeromodelli e razzomodelli creati e realizzati per competere all’Air Cargo Challenge. Accanto a questi, gli esemplari che potenziano, migliorano e ridisegnano i mezzi di trasporto: Taurus, la bici che ha raggiunto i 120 km/h in Nevada con il Team Policumbent, i veicoli progettati dal Team H2politO per la Shell Eco-marathon per veicoli a basso consumo, e la vettura della Squadra Corse che correrà nei prossimi campionati di Formula SAE; terreno diverso per il Polito Sailing Team, che si sposta in acqua con l'ultimo modello di barca a vela progettata e realizzata all'interno dei laboratori del Politecnico.
Oltre agli stand dei Team, piazza Castello è stata per una notte anche la sede dei gruppi di ricerca dei Dipartimenti e dei Centri Interdipartimentali: il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico ha presentato l’Earthquake Simulator with Augmented Reality, una piattaforma che riproducendo virtualmente un terremoto permette di testare su prototipi di piccola scala sistemi diversi di adeguamento sismico. Con l’ausilio della realtà aumentata, inoltre, i ricercatori sono in grado di analizzare e monitorare il comportamento umano durante un evento sismico.
Il Dipartimento Energia ha portato in piazza ATPC - Active Tire Pressure Control, il prototipo di un sistema intelligente di bordo per automobili pensato per gestire automaticamente la pressione di gonfiaggio degli pneumatici, adattando le condizioni di utilizzo del veicolo ed evitando così il consumo superfluo di combustibile. A interessare il pubblico di tutte le età anche i Murales Dinamici creati in sinergia 2D e 3D dal Dipartimento di Architettura e Design ed il Dipartimento di Scienze Matematiche "G. L. Lagrange".
E ancora ricerche su tematiche legate al territorio e all’ambiente naturale e sociale dal Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia: lo stand Nuovi Materiali! Dai LAB alla Vita Quotidiana ha portato vetri, ceramici, polimeri, metalli e compositi direttamente dal laboratorio alla vita di tutti i giorni; di tematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro e non solo si occupa invece il gruppo SAFER, sempre del DISAT, che ha proposto in piazza lo stand Sicurezza…una sfida quotidiana.
Il Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture ha presentato SOS Pianeta: Alleggerisci la tua impronta!, un gioco interattivo per capire la complessità che si nasconde dietro l’utilizzo quotidiano degli oggetti più comuni in ottica di sensibilizzazione.
Presenti anche i centri interdipartimentali: Cars@polito con le attività legate alla produzione di veicoli verdi, sicuri e interconnessi e PhotoNext con esperimenti di fotonica.
Ed infine POLI To Be Green!, suggerimenti del Green Team per una vita più "green" e I3P Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico, con alcuni progetti e startup con prodotti e servizi pensati per migliorare la qualità della vita per un futuro sostenibile.