Nell’ambito della sua visita torinese, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha incontrato il Rettore Guido Saracco e una delegazione di docenti del Politecnico di Torino all’Energy Center, struttura dell’Ateneo dedicata ai temi della ricerca in ambito energetico, alla presenza del Prefetto Claudio Palomba.
A fare gli onori di casa il Rettore, il presidente dell’Energy Center Romano Borchiellini e il Vice Rettore per la Ricerca Stefano Corgnati, insieme al delegato del Rettore Stefano Lo Russo.
La visita è stata l’occasione per presentare alla Ministra le attività di ricerca dell’Ateneo e dell’Energy Center, e in particolare per fare il punto su una tematica sempre più attuale: la sicurezza delle infrastrutture.
Il Politecnico, infatti, ha recentemente istituito il Centro Interdipartimentale SISCON - Safety of Infrastructures and Constructions, coordinato dal professore Bernardino Chiaia, che ha presentato alla Ministra De Micheli le principali attività di ricerca e trasferimento tecnologico volte a mitigare le problematiche strutturali legate al degrado dei materiali e al rischio sismico/idrogeologico, nonché volte a sviluppare innovazione nel campo del monitoraggio e del controllo attivo, al fine della ottimale gestione delle infrastrutture.
Proprio per il suo carattere interdisciplinare (in SISCON l’ingegneria strutturale lavora in sinergia con gli esperti di chimica dei materiali, di strade e gallerie e di ingegneria gestionale), il Centro SISCON è stato recentemente prescelto dal Ministero delle Infrastrutture per svolgere l’attività di supervisione per i concessionari autostradali in Liguria e Piemonte in tema di sicurezza dei viadotti. Tra gli altri progetti in corso, il prof. Chiaia ha menzionato il monitoraggio di canali idroelettrici e dighe in Valle d’Aosta e Sardegna, lo sviluppo di protocolli di ispezione e manutenzione predittiva per i manufatti dell’aeroporto di Torino, gli studi per l’ottimizzazione dei materiali strutturali con inerti di scavo per il tunnel AV Torino-Lione e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale per il controllo attivo di ponti stradali e ferroviari. Un’ulteriore attività nel campo infrastrutturale è la ricerca legata alla sicurezza funzionale delle gallerie, per esempio nei confronti degli incendi.
Un altro aspetto collegato alle infrastrutture è quello sicurezza della infrastrutture energetiche. In questo settore il Politecnico è partner di numerose iniziative a livello nazionale e internazionale, che sono state illustrate alla Ministra dal coordinatore professor Ettore Bompard, direttore scientifico dell’Energy Security Lab@Energy Center. Il Politecnico ha sviluppato e sta implementando strumenti innovativi per l’analisi della sicurezza energetica nazionale e internazionale che considerano sia il fronte esterno (dalle fonti agli entry-point nazionali attraverso i corridoi “open sea” and “captive”) che il fronte interno (infrastrutture di trasporto e distribuzione delle commodity energetiche quali energia elettrica e gas) con l’obietto di fornire un supporto “science based” a vari stakeholder. Viene implementata una visione che integra il dato (raccolta, aggiornamento, validazione e analisi di dati), il numero (i modelli matematici e gli algoritmi), la parola (gli strumenti di derivazione umanistica legati alle scienze politiche, al diritto internazionale e alle scienze sociali) e il segno (la geomatica e la visione satellitare). Vengono prodotti diverse tipologie di output, dai tradizionali rapporti a strumenti “dinamici” basati su tecniche di narrativa computazionale, database strutturati, strumenti di analisi “live” gestibili per mezzo di interfacce web e aggiornabili in tempo quasi reale e analisi di scenario effettuate attraverso l’ausilio della realtà immersiva.
Tra gli altri esempi citati, la collaborazione con SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno), uno dei due centri studi di Intesa San Paolo, con sede a Napoli, nell’ambito della modellazione energetica dell’area del Mediterraneo per la pubblicazione del rapporto annuale ENEMED, di cui è stata pubblicata l’edizione 2019, redatta in collaborazione con il Joint Research Center (JRC) della Commissione, presentato il 3 dicembre scorso al parlamento europeo e l’attività congiunta con la Shanghai Accademy of Social Sciences (International Center for Security and Crisis Management) nell’ambito dell’analisi degli aspetti di sicurezza energetica e di sostenibilità della “Belt and the Road Initiative” (BRI, la “nuova via della seta” del governo cinese).
“Presenteremo alla Ministra De Micheli il nostro Ateneo e le sue competenze più avanzate nel settore della sicurezza delle infrastrutture e sulle tematiche energetiche, proponendole occasioni di collaborazione e lavoro comune con il Ministero anche grazie ai nostri Centri Interdipartimentali e alle piattaforme di ricerca che abbiamo lanciato su questi temi. Sono fortemente convinto che il ruolo fondamentale di un’Università sia proprio questo: generare ricadute sulla società e sul territorio, e per farlo dobbiamo stringere ancora di più la collaborazione con i soggetti istituzionali e metterci a servizio del Paese”, ha commentato il Rettore Guido Saracco.