Il 9 novembre si è svolta in modalità telematica la General Assembly annuale della rete universitaria Magalhaes, che riunisce 20 selezionate università europee tra cui il Politecnico e altre 19 tra le migliori università di Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Repubblica Dominicana, Messico, Perù e Venezuela. La rete mira a facilitare e stimolare l’interscambio accademico tra le eccellenze delle due regioni partendo dalla mobilità internazionale degli studenti, nel quadro di un esteso sistema di accordi di mutuo riconoscimento degli studi.
Alla General Assembly hanno partecipato per il Politecnico il professor Roberto Zanino, Vice Rettore per le Relazioni Europee, ed il professor Alberto Godio, Referente del Rettore per la Mobilità Studentesca e il Programma Erasmus+.
Il professor Zanino, Vice-Presidente della rete dal 2018, è stato confermato nell’incarico dalla General Assembly per un ulteriore biennio, insieme alla Presidente Silvia Caro della colombiana Universidad de Los Andes.
Durante l’incontro sono stati analizzati i dati dei flussi di mobilità tra le università che fanno parte di Magalhaes, che dalla fondazione della rete nel 2005 sono stati in costante crescita: nel 2019 si sono realizzate 700 mobilità per semestre dall’America Latina verso l’Europa e 300 mobilità nella direzione opposta. Naturalmente i valori del 2020 sono stati penalizzati dalle difficoltà provocate dalla pandemia, ma con una minimizzazione dell’impatto nelle università come il Politecnico che hanno attivato programmi di didattica a distanza.
Il professor Zanino ha presentato l’esperienza del virtual mobility pilot sui temi dell’Energia in corso al Politecnico nella alleanza UNITE!. In collaborazione con Viviana Ruiz (Universidad de Chile) ha inoltre esposto la proposta di sviluppare una analoga esperienza nell’ambito della rete Magalhaes ed avviato la raccolta di manifestazioni di interesse dei partner sul tema. Il professor Zanino ha affermato: “ Un sistema strutturato di mobilità virtuale tra i due continenti, anche al di là dell’attuale contingenza legata alla pandemia, consentirà di potenziare il valore aggiunto della rete sfruttandone il grande potenziale parzialmente inespresso, ed estendendo in prospettiva il suo raggio di azione anche ai temi della ricerca e dell’innovazione.”
Il professore ha inoltre illustrato l’iniziativa “Polito STUDIO” per l’internazionalizzazione della pratica dell’architettura, che avrà come primo target la Cina nel 2021 e nel 2022 l’America Latina e l’Africa.
La prossima General Assembly della rete si svolgerà presso la University of Bath (Regno Unito) il 13-14 settembre 2021.