È stata accesa con la cerimonia ufficiale la Fiaccola del Sapere della XXX Universiade Estiva, che si svolgerà a Napoli dal 3 al 14 luglio 2019. L'evento, che è stato patrocinato dal Politecnico di Torino, dall'Università degli Studi di Torino e dalla Città di Torino, ha visto la partecipazione delle autorità istituzionali e accademiche del capoluogo piemontese, della delegazione di Napoli, della FISU, del CUS Torino e del CUSI: Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Luca Settineri, Vice Rettore per la Pianificazione del Politecnico di Torino, Marco Chessa, Presidente della Commissione Bilancio della Città di Torino in rappresentanza della Sindaca Chiara Appendino, Riccardo D’Elicio Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese e Consigliere Nazionale CUSI, Oleg Matytsin Presidente della FISU, Lorenzo Lentini, Presidente del CUSI, Fulvio Bonavitacola,Vice Presidente della Regione Campania, Gianluca Basile, Commissario Straordinario Napoli 2019 e Ciro Borriello, Assessore allo Sport del Comune di Napoli.
“Parlo a nome dell'intera comunità accademica del Politecnico di Torino. È un onore per noi fare parte di una manifestazione di questo calibro. Tutta la città è pronta a dare il via a questa edizione tutta italiana. Sono sicuro che Napoli il 3 luglio sarà pronta e trasformerà questa meravigliosa manifestazione in una grande festa di sport, cultura e integrazione" ha dichiarato Luca Settineri, Vice Rettore per la Pianificazione del Politecnico di Torino che ha chiuso il percorso della fiaccola in compagnia del Presidente della FISU Oleg Matytsin. Il passaggio della Fiaccola del Sapere ha toccato i principali luoghi rappresentativi della Città Universitaria: ha preso il via dal Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, passando da piazza Castello, piazza Carignano, nella "Galleria dei Re" del Museo Egizio, per poi tornare in piazza Castello, ripercorrendo via Po. Arrivando in piazza Vittorio la fiaccola è scesa ai Murazzi, proseguendo nel parco del Valentino e raggiungendo la destinazione finale del Castello del Valentino.