Il Politecnico è stata una delle tappe della delegazione del Ministero dello Sport di Israele: la visita ufficiale in Italia, curata dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha creato l’occasione per una visita in Ateneo in cui si è affrontato il tema dello sviluppo delle attività e dei valori sportivi all’interno della carriera universitaria.
Un momento in cui si sono ripercorse tutte le iniziative in essere e pianificate per dare forma concreta alla linea di indirizzo che è PoliTo Sport: a partire dagli appuntamenti ormai consolidati e radicati al tessuto cittadino come la “Rowing Regatta”, la sfida di canottaggio sul Po fronteggiando l’Università degli Studi di Torino, alle installazioni di “Sport Point” all’interno del Campus, l’attenzione ai Team studenteschi – ultimo fondato RG.Polito Glide per le discipline da tavola come skate e snowboard – e ancora le rappresentative di calcio maschile e pallavolo femminile che tenderanno ad ampliarsi, per arrivare alla seconda edizione del Master in Sports Engineering, che affronta la multidisciplinarietà delle competenze che si devono acquisire nel settore, dalla scienza dei materiali alla meteorologia, dalla biomeccanica alla statistica.
Un’attenzione verso l’impegno e il tempo di pratica che lo sport comporta: “l’attività sportiva deve essere considerata un aspetto importante all’interno della vita universitaria e con un impatto che venga riconosciuto istituzionalmente - dichiara Marco Barla, referente del Rettore per le attività sportive – è per questo che abbiamo dato il via al programma di “Dual Career”, letteralmente “doppia carriera”, che permetta ai nostri studenti di affrontare il carico didattico senza abbandonare gli allenamenti”. Azioni a livello di Ateneo che si allungano lungo la rete, in costruzione, a livello non solo nazionale ma anche internazionale “Abbiamo già aderito alla rete Unisport Italia a inizio anno – conclude il referente - Incontri come questo con la delegazione israeliana sono preziosi per creare sinergie: buone pratiche, condivisione e confronto sono gli ingredienti per un miglioramento continuo”.