"Al nostro Ateneo è richiesto di far fronte all'alta formazione di un numero crescente di studenti, in massima parte provenienti da altre Regioni e da Paesi esteri, di costituire Campus all'estero in partnership con aziende di dimensione internazionale, di accrescere il livello qualitativo della propria ricerca scientifica, per essere in grado di competere e collaborare con gli Atenei e i centri di ricerca internazionali più prestigiosi, di promuovere il trasferimento tecnologico e l'innovazione, contribuendo all'attrazione di investimenti strategici per il Territorio, e infine di stimolare nuova imprenditorialità negli ambiti delle tecnologie emergenti".
Queste le sfide che il Rettore Marco Gilli ha lanciato in occasione dell'Inaugurazione dell'anno accademico 2015/2016, alla quale hanno preso parte il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino e il Preside Facoltà di Architettura - Tsinghua University, Zhuang Weimin. Il Rettore ha presentato alla comunità accademica, al sistema socio-economico e agli ospiti istituzionali le strategie e i progetti che l'Ateneo metter in campo, forte dei risultati positivi conseguiti nell'ultimo anno.
In particolare, gli investimenti sono stati il tema conduttore della relazione che il Rettore; l'Ateneo ha infatti in programma interventi negli ambiti della didattica, della valorizzazione della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico, della qualità del capitale umano e del rafforzamento delle collaborazioni internazionali.
L'ultimo punto toccato dal Rettore riguarda gli investimenti in architettura universitaria, che hanno rappresentato uno dei due fili conduttori della cerimonia: in particolare, si è concretizzato con la firma di un protocollo d'intesa tra Politecnico, MIUR e Città di Torino il sostegno al progetto TO-EXPO per l'estensione del Campus della Scuola di Architettura e Design.
Lo studio di fattibilità sarà pronto entro la fine del 2016 e il progetto avrà uno sviluppo modulare; al Politecnico saranno attribuiti gli spazi dei padiglioni 5 e 3B: nel primo padiglione, progettato dall'ingegner Riccardo Morandi, troveranno collocazione aule, sale studio e laboratori didattici per i corsi di Laurea di Architettura, per quasi 13.000 metri quadrati, mentre l'edificio 3B verrà abbattuto (non essendo vincolato) e verranno costruiti volumi su più piani che ospiteranno laboratori di ricerca, atelier ed uffici, per uno sviluppo di circa 2.000 metri quadri. Il Politecnico ha già stanziato 10 milioni di euro per gli interventi di propria competenza, che saranno integrati dal Comune attingendo anche alle risorse previste dalla Legge 65/2012 per la valorizzazione delle aree olimpiche e dal MIUR. L'obiettivo è di realizzare uno spazio pubblico e culturale in grado di integrare attività di formazione e ricerca avanzata nel campo dell'architettura, della pianificazione e del design, integrato dalla presenza di un nuovo ed evoluto modello di Biblioteca Civica, che nascer nel cosiddetto padiglione Nervi, con una superficie di circa 28.000 metri quadri. Il Campus è concepito come uno spazio aperto alla Città e alla molteplicità dei suoi fruitori: cittadini, turisti, giovani, anziani, studenti e famiglie. Un luogo in cui la sperimentazione dei nuovi modi di vita, della comunicazione, della mobilità e dei servizi sia tangibile e fruibile da tutti.
Il Ministro Stefania Giannini ha rinnovato l'appoggio del Ministero ai progetti edilizi del Politecnico, già anticipato nel corso della sua visita agli spazi di Torino Esposizioni del novembre scorso e sancito oggi dalla firma del protocollo d'intesa: "È necessario un rapporto permanente con i territori e le imprese. Oggi firmiamo un protocollo, non una semplice lettera di intenti, per un preciso progetto che mira a riqualificare il sito di TO-EXPO per sviluppare una cittadella universitaria che sarà la cornice di spazi adeguati e di strutture, un contenitore necessario ma non sufficiente per sviluppare i contributi degli attori coinvolti. Questa Città potrà diventare un esempio di come il collegamento strutturale fra l'amministrazione centrale e le amministrazioni locali con gli atenei diventi la chiave semplice, ma non sempre ovvia, per la soluzione di alcuni problemi."
"L'Amministrazione", ha aggiunto il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino "conferma la propria attenzione ai giovani, alla formazione, alla riorganizzazione dello spazio storico urbano secondo le nuove esigenze della città che cambia e moltiplica le vocazioni. A pochi passi dal Po lo spazio urbano del Valentino e l'architettura di Torino Esposizioni, in un'area di eccezionale pregio ambientale, accolgono mirabilmente un progetto di sapere che diventa anch'esso patrimonio vivo e fruibile della città. Un tassello fondamentale per consolidare il profilo strategico di Torino città universitaria".
Seconda tematica cardine della cerimonia è stata l'internazionalizzazione, con la volontà del Politecnico di potenziare i propri campus all'estero, a partire dal potenziamento della presenza del Politecnico in Cina, dove, in stretta collaborazione con aziende italiane e cinesi e con i partner universitari del luogo, studenti e docenti dei due Paesi interagiscono efficacemente nei campi dell'architettura, dell'urbanistica, dell'ingegneria manifatturiera, dell'automotive, del design e dell'ICT.
Zhuang Weimin, Preside Facoltà di Architettura - Tsinghua University (prima Scuola di Architettura in Cina e classificata al settimo posto mondiale nel ranking QS delle Scuole di Architettura), a questo proposito ha sostenuto l'importanza di rinforzare ulteriormente la collaborazione con il Politecnico, in particolare con il Dipartimento di Architettura e Design, che ha origine nel 2007 con il Joint Studio Polito-Tsinghua: un'iniziativa che ha ormai coinvolto, nelle sue sei edizioni, quasi 150 studenti italiani e cinesi in progetti sperimentali di architettura e progetto urbano. Nuove collaborazioni, anche nel campo della ricerca, si stanno intensamente sviluppando tra i due atenei. Zhuang ha inoltre tracciato un profilo dell'insegnamento universitario di Architettura in Cina, cui sono riservate corpose risorse finanziarie dal Governo; in questo ambito nato l'accordo di Doppia Laurea tra Politecnico e Tsinghua, che permette ogni anno a due studenti del Politecnico di acquisire anche il titolo di laurea cinese, e viceversa.
Anche la prolusione, dedicata al tema "La Città cinese e noi: incontri con l'Europa", quest'anno è stata tenuta congiuntamente da un docente del Politecnico e uno della Tsinghua University (Michele Bonino e Zhang Li) proprio a sottolineare questa comunione di intenti sulle tematiche dell'Architettura, ma non solo.