Tanti i temi di discussione che ha affrontato la delegazione in visita in Cina: a iniziare dall’incontro con Zhang Daogen, Presidente della Shanghai Academy of Social Sciences (SASS) - la più antica istituzione accademica in Cina sulle scienze sociali ed umane e, grazie ad un’ampia rete di relazioni, uno dei principali think tank di ricerca - dove il Rettore Guido Saracco con la lectio magistralis dal titolo “Engeneering and Social Sciencies: a challenge for XXI Century” ha proposto una riflessione sul rapporto tra tecnologia e società, sulla necessità di avvicinare i cittadini al metodo scientifico e rafforzare il dialogo tra università e società civile. Intervento che ha aperto il confronto sul ruolo delle tecnologie e delle discipline umanistiche, e di conseguenza su come le Università si inseriscano nel contesto. Un evento che ha oltretutto testimoniato l’attenta politica di apertura e collaborazione verso la Cina che il Politecnico ha intrapreso negli anni, rafforzando la collaborazione tra le due realtà, in particolare con riferimento al think tank “Security and Crisis Management” della SASS, del cui Board il Rettore è membro.
A margine dell’incontro, è stata presentata anche la cooperazione tra l’Energy Security Lab del Politecnico (ESL) e SASS nel campo dell’analisi degli aspetti di sicurezza energetica e di sostenibilità della “Belt & Road Initiative” diretta da Ettore Bompard : un’iniziativa attenta agli aspetti della transizione energetica che sviluppa un approccio olistico e che unisce le questioni di carattere fisico-tecnologico a quelle geopolitiche e ambientali. Una cooperazione che è scaturita concretamente nel rapporto congiunto di SASS e PoliTO, intitolato “Energy Interplay and Security Within the Belt and Road Initiative”.