Il 14 giugno, presso il Castello del Valentino, si è tenuta la mid-term Conference del progetto europeo EUCRITE (European Centre for Refugee Integration in Higher Education), organizzata dall’Area Internazionalizzazione del Politecnico.
Il progetto EUCRITE persegue l’obiettivo di migliorare l’integrazione degli studenti rifugiati nelle Università europee.
La conferenza ha riunito diverse categorie di professionisti (docenti, personale amministrativo e associazioni), provenienti da Università europee ed organizzazioni no-profit, impegnati nell’integrazione degli studenti rifugiati presso le rispettive Istituzioni. Scopo della conferenza è stato quello di presentare lo stato di avanzamento del progetto EUCRITE. In particolare sono state illustrate le fasi già completate (svolgimento di interviste a studenti rifugiati, personale amministrativo e docente, enti esterni ed associazioni attive sul territorio regionale) e quelle future (a partire dai risultati delle interviste, progettazione di corsi di formazione e staff training rivolti al personale degli Atenei che ha contatti con studenti rifugiati).
I partecipanti si sono suddivisi in tre workshop sui temi che nei prossimi mesi saranno approfonditi nei corsi di formazione: “Accoglienza e inclusione” (tenuto da Martha K. Ferede, Project Coordinator for UNESCO-IICBA), “Ammissione e riconoscimento dei titoli di studio” (Katrien Bardoel, Responsabile settore Educazione presso NUFFIC, “Dutch organisation for internationalisation in education”) e “Supporto psicosociale e pedagico” (Prof. Alfredo Mela, Politecnico di Torino). Nel corso delle discussioni plenarie e non, il pubblico ha condiviso buone pratiche, casi significativi e sfide comuni per il futuro.
La conferenza si è aperta con il discorso di benvenuto della professoressa Arianna Montorsi, Referente del Rettore per le Pari Opportunità e le Iniziative a Supporto dell’Assistenza,Integrazione Sociale e Diritti delle Persone Disabili. Hanno partecipato anche Helena Barroco (Segretaria generale dell’associazione “Global Platform for Syrian Students” e consulente diplomatico del Presidente del Portogallo) con un intervento su “How to boost higher education opportunities for refugees and students in forced mobility”, e Mathieu Schneider (Vice-président Culture, sciences en société presso l’Università di Strasburgo) con un discorso su responsabilità e soluzioni proposte dagli Atenei francesi rispetto al tema delle migrazioni.