Il Politecnico e l'Harbin Institute of Technology (una delle migliori università STEM della Cina) hanno compiuto un importante passo per estendere la loro collaborazione. La partnership risale al 2007, quando il Politecnico e HIT hanno firmato il loro primo Memorandum of Understanding, per poi avviare il loro primo programma di Doppia Laurea in Architettura nel 2009.
Dal momento che le istituzioni cinesi di istruzione superiore - come l’HIT - sono sempre più importanti a livello internazionale, e gli studenti di tutto il mondo sempre più interessati a carriere internazionali, il 27 aprile scorso il Presidente dell’HIT Han Jiecai e il Rettore del Politecnico Guido Saracco hanno firmato una dichiarazione bilaterale di cooperazione che stabilisce gli obiettivi della futura partnership tra i due Atenei.
Il professor Han e il professor Saracco hanno confermato il loro interesse a sviluppare un nuovo programma di laurea congiunto in “Smart Building and Construction” presso l'HIT-International Campus di Harbin, che, come ha sottolineato il Rettore Saracco in occasione della firma: "rappresenterà un significativo progresso per cooperazione dei due Atenei, e arricchirà l'esperienza degli studenti, studiosi e manager coinvolti, prevedendo anche il coinvolgimento di partner esterni, come aziende e amministrazioni".
Il Rettore Saracco ha anche accolto con favore la proposta del professor Han di avviare congiuntamente un nuovo Istituto Sino-Italiano di Scienza e Tecnologia nella provincia di Hainan, estendendo potenzialmente la cooperazione alle discipline dell'area dell'Ingegneria. Nel suo discorso, il professor Han ha dichiarato che: "Questa collaborazione aprirà un nuovo capitolo per l'istruzione superiore sino-italiana, e promuoverà anche la cooperazione tra le nostre due università ad un livello superiore e in più campi".
In parallelo, il Rettore del Politecnico ha raccomandato di coltivare ulteriormente i legami e gli scambi accademici. Questo vale nell'area dell'Architettura, dove la combinazione tra le competenze del Politecnico - che è stata recentemente riconosciuta come la migliore Università italiana per il suo impatto sul territorio - e quelle dell’HIT – che dal canto suo è fortemente impegnato in progetti architettonici a livello locale e nazionale in Cina - può soddisfare con successo le esigenze espresse dalle istituzioni e dalle amministrazioni dei due Paesi in termini di progettazione urbana e territoriale. Gli stessi concetti valgono anche per l'area dell'Ingegneria, che costituisce un solido campo d’interesse per entrambe le istituzioni: per questi motivi fondamentali i due capofila hanno raggiunto un accordo sulle grandi potenzialità per la loro futura cooperazione.