Si è da poco conclusa “Incontri con l’Africa”, terza edizione della Conferenza Ministeriale Italia-Africa, che ha riunito a Roma i rappresentanti di 50 nazioni africane i delegati dell’Unione Africana e delle principali Organizzazioni Regionali africane, illustri personalità delle istituzionali italiane, rappresentanti del mondo economico, imprenditoriale, accademico e del terzo settore. Anche il Politecnico di Torino ha partecipato a questo importante momento di confronto internazionale, con la presenza della professoressa Francesca De Filippi, docente del Dipartimento di Architettura e Design-DAD, referente del coordinamento delle attività del Politecnico con l’Africa, con mandato di rappresentare l’Ateneo.
L’appuntamento di quest’anno con la Conferenza Italia-Africa si è inserito nel quadro del partenariato Italia-Regno Unito per la COP26 e in quello della Presidenza italiana del G20, che si è data come pilastri “People, Planet, Prosperity” (Persone, Pianeta, Prosperità): si è quindi parlato di ciò che l’Italia può fare in termini di partenariato con l’Africa sui temi energetici, ambientali, del clima e della sostenibilità, per favorire il recupero post pandemico e stimolare una maggiore cooperazione sociale ed economica su basi paritarie.
In particolare, il Politecnico è intervenuto nel dibattito al panel “People, Prosperity” dal titolo “Moving forward together: towards an inclusive society for women and youth”, in cui si è parlato di prospettive di inclusione per donne e giovani, alla presenza di Marina Sereni, Vice Ministra agli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.
I lavori della conferenza sono stati aperti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con interventi di Luigi Di Maio, Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, del Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, dell’USG e Segretario Esecutivo della Commissione Economica per l’Africa dell’ONU/UNECA, Vera Songwe, del Presidente della COP26, Alok Sharma, del Presidente della Commissione Paneuropea per la Salute e lo Sviluppo Sostenibile, Mario Monti, e del Presidente del B20, Emma Marcegaglia.
Rinascita economica e sociale post pandemica, transizione energetica e sostenibilità sono, secondo quanto è emerso dalla conferenza, i tre pilastri alla base dell’Africa del prossimo futuro. L’Italia è chiamata a mettere in campo strategie, piani e risorse, coinvolgendo anche le Università, come il Politecnico, per contribuire al raggiungimento di uno sviluppo più sostenibile, che tenga insieme crescita economica, protezione dell’ambiente e maggiore equità sociale.
“Il tema dell’educazione è stato più volte e con forza richiamato nei diversi panel - sottolinea la professoressa De Filippi - La Conferenza è stata l’occasione per riaffermare quanto l’Università abbia (e debba avere) un ruolo chiave nello sviluppo del capitale umano, e dunque nel raggiungimento di uno sviluppo più sostenibile, agendo attraverso la formazione, la ricerca, la co-creazione di ecosistemi di innovazione, la messa a punto di strategie e soluzioni appropriate, in stretto partenariato con gli altri attori strategici. Interessanti iniziative sono già avviate in questa direzione”.
Immagini: courtesy Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale